Rassegna stampa - Il Cittadino di oggi.
L’operato del consigliere comunale con delega alle frazioni Lina Ressegotti finisce sotto interrogazione da parte del Partito Democratico. La vicenda si riferisce ai giorni immediatamente precedenti la notte bianca: a Zorlesco, in quei giorni era in circolazione un volantino con il timbro del comune di Casale nel quale si descriveva l’istituzione del collegamento notturno verso il capoluogo con un bus per la notte bianca, e si attribuiva il merito dell’iniziativa alla consigliera Lina Ressegotti. «Nella precedente seduta il consigliere Cattaneo aveva mostrato una copia del volantino, e il sindaco aveva detto che si sarebbe informato - ha detto Federico Moro di Casale Democratica. - Ora chiediamo una risposta scritta in merito a quanto accaduto: l’iniziativa in sé era lodevole, ma non esiste che un consigliere comunale si faccia pubblicità, perdipiù facendola passare per un’operazione comunale apponendovi un timbro». Il sindaco ha promesso risposta scritta in merito all’accaduto, ma ha già anticipato alcuni temi della replica. «Il timbro era né più né meno quello dell’affissione, e pertanto mi sembra una polemica strumentale e senza senso, visto anche la bontà dell’iniziativa». In attesa della risposta formale, però, è l’esponente del Partito Democratico Roberto Ferrari, ex vicesindaco, a dare un senso all’iniziativa. «I timbri delle affissioni sono altri, e il sindaco dovrebbe ben saperlo. Le critiche all’operato di alcuni consiglieri, Giuseppe Carelli sul fronte sicurezza o Lina Ressegotti per questa polemica, non vanno contro le persone, ma contro l’atteggiamento che la Lega ha assunto da quando governa. Si comportano come se avessero vinto la città e ora ne fossero i padroni, piuttosto che gli amministratori».
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