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martedì 4 agosto 2009

Dove la minoranza c'è

Ne abbiamo già parlato. Ne parliamo ancora perché è un buon esempio di cosa significa essere minoranza in un comune. L'articolo è di Francesco Dionigi su Il Cittadino di oggi.
Castiglione. Le “bordate” della Lega: «Il paese sarà stravolto».
Rassegna stampa.

Castiglione - Forte intervento di critica da parte delle forze di minoranza consiliari della Lega nord a fronte dell’elaborazione del nuovo Piano del Governo Territorio (Pgt) da parte dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Umberto Daccò.
«Il numero di abitanti previsti - sostiene infatti Alfredo Ferrari, ex vicesindaco e capogruppo conciliare del Carroccio - è utopistico e non reale per il nostro paese. Le previsioni del Pgt rispetto al reale andamento demografico della popolazione sono sicuramente errate, con nuovi insediamenti residenziali con circa 800 abitanti in più, cifra non reale e sperequata urbanisticamente con le reali esigenze abitative di Castiglione d’Adda. Va bene pensare all’aumento demografico, ma non soprattutto per popolazioni “altre”, che in proporzione alle nostre diventerebbero più consistenti e causerebbero diversi problemi anche sociali da gestire con risorse pubbliche».
Ferrari non risparmia altre pesanti critiche al Pgt partendo dal fatto che «questo Piano di Governo del Territorio si pone l’obiettivo di trasformare il territorio comunale in modo strategico per i prossimi dieci anni, non considerando invece affatto tutti gli aspetti e le problematiche legate al piano di viabilità, che non è chiaro, e il problema della mobilità, già difficoltosa, rimandando come in molti casi avviene al piano urbano del traffico, successivo al piano regolatore generale, la soluzione ottimale della viabilità, del traffico e dei parcheggi. Inoltre - ribadisce l’esponente leghista - vengono previste alcune nuove arterie stradali o altre opere infrastrutturali “pesanti” per il paese, senza che il piano regolatore abbia fatto una seria analisi sulla situazione infrastrutturale esistente e sulle previsioni minori, che invece servirebbero ad evitare il congestionamento. Di fatto il piano prevede la realizzazione di medie strutture commerciali o grandi espansioni produttive senza un senso urbanistico complessivo e coordinato sia con l’esistente sia con l’ambiente, oltretutto causando congestione e difficoltà ai piccoli esercizi commerciali, poichè non prevede adeguate norme per la valorizzazione del centro storico».
Infine l’ex vicesindaco sostiene che nel Pgt «gli spazi mercatali devono rimanere dove sono attualmente» e che «il parco locale di interesse sovracomunale di San Bernardino non è definito negli elaborati».

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