Da Il Sole 24 Ore Lombardia di ieri, 8 luglio, riportiamo il seguente articolo siglato S.Mo. che preannuncia i motivi di discussione nell’incontro Anci del 14 luglio da noi evidenziato in “Agenda”.
Bilanci. L’incontro a Milano il 14 luglio.
I Comuni del Nord alleati contro il Patto.
Rassegna stampa.
Dai Comuni del Nord una nuova idea per superare i problemi creati dal Patto di stabilità. La proposta verrà formalizzata il prossimo 14 luglio a Milano (Palazzo Marino) dai Comuni di Lombardia, Piemonte, Liguria e Veneto, che sanciranno così una sorta di alleanza interregionale per difendere, come sostengono i tecnici Anci, problematiche simili. Ovvero: molti investimenti, grande capacità di risparmio ma molte penalizzazioni causate dalla rigidità dei parametri contabili. L’idea di un coordinamento esisteva già da tempo e di fatto era già operativo tra alcune regioni. Da oggi, di fronte ai problemi sempre più stringenti creati dal Patto di stabilità, l’alleanza diventerà più forte. La prima mossa sarà appunto quella di realizzare insieme un documento da sottoporre all’attenzione del Governo, in cui delineare nuove formule di conteggio.
La proposta elaborata dai Comuni del Nord e da Ifel (l’istituto nazionale di finanza collegato ad Anci) prende come punto di riferimento lo stock del debito e non più le uscite di competenza e di cassa confrontate anno su anno.
La questione fondamentale è premiare i più meritevoli e contenere le spese dei più “spendaccioni”: ai Comuni che hanno accumulato in bilancio pochi debiti dovrebbe essere data la possibilità di fare più uscite; i Comuni che invece hanno un indebitamento superiore alla media nazionale dovranno essere maggiormente limitati. Il termine di riferimento è un rapporto tra debito e entrate correnti pari al 150 per cento. I Comuni del Nord proseguiranno nei prossimi mesi anche l’attività di lobby nei confronti del Governo, a cui da mesi chiedono soprattutto la sospensione dei criteri in base ai quali gli investimenti già avviati, inseriti in conto capitale, vengono di fatto bloccati a causa delle limitazioni applicate alla cassa. Sullo sfondo sta intanto proseguendo il lavoro per la realizzazione del Patto di stabilità regionale, che vede impegnati tanto i Comuni lombardi quanto la Regione. L’idea di fondo è creare un meccanismo compensativo tra gli enti del territorio, reso possibile dall’ultima Finanziaria.
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