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giovedì 9 luglio 2009

1,5 miliardi di euro per gli ammortizzatori sociali

Regione e Province lombarde siglano l’intesa.

“Un accordo che legittima ulteriormente e accentua ancor più l’importanza del ruolo delle Province lombarde, un passo in avanti in chiave autenticamente federalista”. Così Leonardo Carioni, Presidente dell’Unione Province Lombarde (UPL), definisce il “Protocollo di intesa per l’attuazione dell’Accordo Quadro per gli ammortizzatori sociali in deroga 2009-2010” siglato ieri dal Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, con i rappresentanti delle 12 Province lombarde. “Come ha riconosciuto oggi lo stesso Formigoni, si dimostra ancora una volta che quelle lombarde sono Province autentiche, radicate nel territorio per la storia e l’impegno che dimostrano ogni giorno”.
Lo scopo principale dell’intesa è realizzare un’azione coordinata ed efficace per rispondere in maniera rapida e puntuale alle situazioni di difficoltà dei lavoratori lombardi. Le risorse per garantire ai lavoratori colpiti dalla crisi misure di sostegno al reddito, ma anche incentivi per la formazione, qualificazione e reinserimento, ci sono. Questa intesa fa seguito all’Accordo quadro da 8 miliardi fra Governo e Regioni che ha messo a disposizione della Lombardia, per gli ammortizzatori sociali in deroga 2009-2010, una cifra complessiva di 1,5 miliardi di euro. Si prevede una prima tranche di 70 milioni di euro e, per la prima volta, il diritto alla Cassa integrazione in deroga anche per i lavoratori subordinati atipici, a tempo determinato, compresi gli apprendisti e i cosiddetti “somministrati”.
Per Carioni: “Le Province avranno un ruolo chiave nella pianificazione degli interventi, il Protocollo che abbiamo siglato oggi con la Regione è l’ennesima dimostrazione che in Lombardia si fa gioco di squadra: ogni ente dà il proprio contributo per il benessere del territorio e della sua gente. In questo senso, l’apporto delle Province, che conoscono a fondo il contesto locale e individuano puntualmente gli stati di crisi e del bisogno di ciascuna realtà lombarda, è fondamentale.”
L’intesa odierna prevede che sia compito delle Province esaminare gli stati di emergenza occupazionale sul proprio territorio e istituire le pratiche necessarie per la concessione dei benefici economici. Le Province, inoltre, collaboreranno con la Regione nel costruire un sistema di monitoraggio delle situazioni di crisi, coinvolgendo anche gli altri enti locali e le parti sociali.
Perché l’accordo possa essere applicato in modo uniforme in tutta la Lombardia, verrà predisposto un vademecum che conterrà la definizione dei modelli procedurali necessari per promuovere, gestire e monitorare le iniziative di politica attiva a sostegno del reddito messe in campo; per dare attuazione all’intesa, infine, è prevista l’istituzione di un gruppo tecnico di lavoro congiunto permanente.
L’intesa è stata sottoscritta, oltre che dal Presidente UPL Carioni per la Provincia di Como, anche dagli altri Presidenti di Provincia presenti, Guido Podestà (Milano), Massimiliano Salini (Cremona), Daniele Nava (Lecco), Pietro Foroni (Lodi), Dario Allevi (Monza e Brianza), Vittorio Poma (Pavia), Massimo Sertori (Sondrio), dal Vicepresidente Giuliano Capetti (Bergamo) e dagli Assessori Giorgio Bontempi (Brescia), Carlo Grassi (Mantova) e Alessandro Fagioli (Varese).

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