Qualcuno ci tranquillizzi sull’utilizzo degli insetticidi sul mais.
Rassegna stampa - Terza e ultima parte.
Egregio direttore, le scrivo per sottoporre a lei e ai numerosi lettori di Brembio una mia preoccupazione. Il giorno 16 luglio alle estremità dei campi di mais adiacenti alla mia abitazione, in località Ca’ del bosco, sono apparsi dei cartelli triangolari con tanto di teschio in sfondo giallo con la scritta “Attenzione mais trattato per diabrotica pericolo di intossicazione dal 16/7 al 16/8”.
Ho fatto dei sopralluoghi sul territorio in cerca di altri cartelli ma niente, ma oltre a non trovare questi cartelli non ho neppure trovato i fantomatici disastri della famigerata diabrotica.
Qualcuno dirà che prevenire è meglio che curare! Come nel caso di 2 anni fa, che per debellare le nutrie, zelanti professionisti del nostro territorio avevano disseminato di topicida le nostre campagne (e sottolineo nostre) con un unico risultato: la quasi completa distruzione della fauna stanziale e non (lepri, fagiani, aironi, germani, falchetti).
Ritornando alla diabrotica, sono grato al coltivatore che responsabilmente mi avverte con questi cartelli, ma, ripeto, possibile che solo questi campi siano infestati? Una semplice passeggiata con il cane può essere un rischio? Una giornata di pesca attraversando un campo di mais è un rischio?
Al prossimo acquazzone questo insetticida si riverserà nelle nostre rogge, in passato gia teatro di numerosi danni alle specie ittiche, cosa succederà? Se qualcuno del mestiere ha della risposte serie ben vengano, in attesa siamo in tanti desiderosi di riprendere passeggiate con i nostri migliori amici, pescate in compagnia e tutto ciò che ha a che fare col nostro territorio.
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