Senna. L’ex presidente della Provincia di Lodi: «Per otto mesi non è arrivata nessuna comunicazione dal Pirellone».
«Piano rifiuti, in Regione fanno i furbi».
Dopo la bocciatura del documento, Felissari attacca Buscemi.
Rassegna stampa. Articolo di Greta Boni su Il Cittadino di oggi.
Senna - L’ex presidente della provincia di Lodi, Lino Osvaldo Felissari, non ci sta. E risponde alle accuse mosse nei giorni scorsi dall’assessore regionale Massimo Buscemi, che ha bocciato il piano rifiuti adottato dalla precedente amministrazione. Il Pirellone, infatti, sostiene che il territorio debba attrezzarsi per smaltire 2 milioni di tonnellate di inerti, una cifra che non corrisponde alla stima calcolata dalla giunta Felissari, pari a 300mila tonnellate.
Il commissariamento del piano rifiuti obbligherà il territorio a rispettare le richieste di Regione Lombardia, proprio adesso che sul Lodigiano pende come una spada di Damocle la richiesta da parte di Cre di una nuova discarica a Senna Lodigiana.
A far infuriare Felissari è soprattutto il fatto che Buscemi dichiari di aver comunicato più volte alla provincia di Lodi le perplessità sollevate nei confronti del documento. «Buscemi ha l’atteggiamento tipico del furbo - afferma l’ex presidente -, perché non dice mai di aver avvisato l’amministrazione, ma solo di aver segnalato in sede tecnica la questione. Ebbene, noi abbiamo presentato il piano rifiuti l’11 dicembre del 2008, poi sono seguiti da parte della Regione otto mesi di vergognoso silenzio». Felissari contesta i numeri sfoderati dall’assessore del Pirellone: «Le cifre citate dimostrano una lettura parziale e probabilmente interessata del piano rifiuti, Buscemi omette di dire che i 2 milioni di tonnellate non vanno tutti smaltiti, il 90 per cento viene recuperato, e quindi non va in discarica. Se si sta cercando di giustificare a ogni costo la realizzazione di un nuovo impianto è il caso di dirlo chiaramente». L’ex presidente rivendica il lavoro svolto per realizzare un documento esaustivo e autosufficiente. «Nel piano è delineata persino l’ipotesi di ampliamento della discarica di Cavenago, è prevista una variante per il fabbisogno aggiuntivo. Per otto mesi l’assessore Buscemi è stato colpevolmente silente, noi abbiamo sempre adempiuto tempestivamente alle richieste».
Felissari, infine, mette in guardia l’attuale presidente di palazzo San Cristoforo, Pietro Foroni: «Deve difendere a spada tratta il nostro piano rifiuti, perchè al suo interno ci sono tutte le ragioni per opporsi alla discarica di Senna. Spero che la giunta regionale non “cannibalizzi” Foroni, perché questo vorrebbe dire “cannibalizzare” tutto il territorio».
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