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sabato 25 luglio 2009

Droga, una piaga sociale in aumento

Cristina Vercellone su Il Cittadino di oggi ci informa che l’Asl sta preparando il dossier sulle tossicodipendenze del dipartimento specialistico, ma i primi dati sugli utenti del Sert non sono confortanti.
La piaga della droga si sta allargando.
In un anno il numero dei tossicodipendenti è salito del 7 per cento.
Rassegna stampa.

Sempre di più i lodigiani che si infilano nel tunnel. La piaga sociale della droga cresce ancora. A dirlo, oltre all’allarme lanciato dalle comunità di recupero che scoppiano e hanno lunghissime liste d’attesa, sono i dati che l’Asl sta elaborando in questi giorni. Il dossier dell’attività del dipartimento dipendenze sarà presentato a settembre, ma i primi dati che emergono sono ancora una volta sconfortanti. In un anno il numero dei tossicodipendenti è aumentato del 7 per cento, passando da 951 utenti del 2007 a 1022. Stabili invece gli alcolisti, passati da 705 del 2007 a 689 dell’anno seguente. Gli altri dati sul profilo dei tossicodipendenti lodigiani emergerà solo successivamente, ma se vengono confermate in linea generale le analisi fatte l’anno prima, avremo a che fare con un fenomeno che coinvolge sempre di più i giovani sotto i 20 anni. Se si considera, come è risultato da un recente e autorevole studio, che i costi della droga sono destinati ad abbassarsi e che una dose di eroina a breve arriverà a costare 7 euro, il quadro è più che drammatico.
Per questo l’Asl si è attivata e partendo dalle nuove linee guida regionali in materia di prevenzione sulle dipendenze, ha avviato un tavolo di lavoro provinciale. «La Lombardia - spiegano il direttore sociale Luca Polli e il responsabile del dipartimento dipendenze Claudio Filippi - ha stimolato le Asl a creare una rete per la prevenzione. Intorno al tavolo si sono seduti tutti gli operatori del settore, compresi quelli dei consultori pubblici e privati, i rappresentanti delle scuole e le associazioni delle famiglie. Insieme abbiamo definito un documento sugli obiettivi da raggiungere. A tirare le fila di tutti gli interventi in campo preventivo nel Lodigiano sarà il dipartimento dell’Asl. Prima ognuno programmava iniziative e magari ci si sovrapponeva anche. D’ora in poi gli interventi non saranno più estemporanei, ma coordinati». Gli enti che vorranno organizzare un’iniziativa di prevenzione nel proprio ambito, a scuola piuttosto che in comune, dovranno rivolgersi al dipartimento dipendenze (tel. 0371/5874534, www.dipendenzelodi.netsons.org). «La prevenzione deve passare dalla professionalità - annota Filippi -; il messaggio giusto che vuol passare la regione è che non basta più dire cose belle e buone per definirle prevenzione».
In cantiere, per settembre l’Asl ha già messo due eventi. «Presenteremo due nostre ricerche - spiega Filippi -, una su alcol e mondo del lavoro e un’altra che stiamo elaborando sulla base dei questionari distribuiti alle persone che vengono a richiedere la patente dopo il sequestro per guida in stato di ebrezza. Per quanto riguarda quest’ultimo studio abbiamo distribuito 500 questionari: si evidenzia un incremento dei sequestri, anche se potrebbe essere indicativo semplicemente dell’aumento dei controlli». «Sempre sul versante preventivo - aggiunge Polli - abbiamo in mente 4 eventi da organizzare a Lodi, Casale, Codogno e Sant’Angelo dove i giovani siano protagonisti. Prevenire il fenomeno delle dipendenze è difficile: la prevenzione va da zero a 80 anni. L’approccio alle sostanze ormai si sviluppa entro perimetri di assoluta normalità, lontano dalla percezione di pericolo. Per questo l’Asl si pone l’obiettivo di costruire insieme alle scuole nuovi percorsi e strumenti di azione».

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