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venerdì 30 ottobre 2009

Un cantiere aperto

Lodi. Incontro finale dei cittadini che avevano firmato l’appello per un progetto all’ombra del Pd. La lista di sinistra, un cantiere aperto. Saranno le segreterie dei partiti a dire la parola definitiva.
Rassegna stampa - Il Cittadino, Matteo Brunello, 30 ottobre 2009.

Per ora non decolla. La lista unitaria della sinistra rimane un “cantiere aperto”. E ogni decisione sulla sua costituzione è rimandata al confronto tra le segreterie dei partiti. È stato questo l’esito dell’incontro organizzato, mercoledì sera, da un gruppo di cittadini. Insieme avevano firmato un appello per unire le forze a sinistra del Partito democratico, in vista delle prossime elezioni comunali. Un appuntamento aperto in particolare al partito dei Comunisti italiani, Rifondazione comunista, Sinistra democratica, Socialisti democratici italiani e Verdi per la pace. «Noi abbiamo fatto la nostra parte, per lavorare ad un progetto unitario. E ora il compito passa ai singoli partiti - spiega uno dei promotori dell’iniziativa, Lele Maffi, al tavolo dei relatori con il segretario provinciale dei Comunisti italiani, Vito Cafaro - adesso noi come cittadini faremo un passo indietro, visto che i temi emersi e gli accordi riguardano primariamente le segreterie delle forze politiche». L’assemblea pubblica si è tenuta all’interno della Camera del lavoro di Lodi. L’obiettivo era quello sintetizzato nel testo diffuso per la presentazione: «Un gruppo di persone, molte delle quali impegnate in attività politiche e sociali, ha deciso di promuovere a livello individuale un appello rivolto alle forze politiche collocate in quell’area di sinistra che non si riconosce direttamente nell’esperienza del Pd, affinché si giunga alla scadenza elettorale con una lista unitaria, capace di evitare la frammentazione e la dispersione dei voti, oltre che di attivare un processo di partecipazione dal basso». Così nel corso della serata sono stati diversi gli interventi, alcuni dei quali hanno messo in luce difficoltà e nodi da affrontare. «Siamo certamente aperti al dialogo con le altre forze di sinistra - chiarisce Antonio Dimita, referente di Sinistra e libertà - tuttavia ho suggerito che ci sono alcuni aspetti tecnici, come quello dei simboli, oppure degli elementi programmatici, che vanno discussi primariamente all’interno dei partiti. Inoltre prima dobbiamo anche sentire gli iscritti e la base. E comunque la decisione di una lista comune non è ancora stata presa». Sempre da Sinistra e libertà hanno annunciato che nel corso dei prossimi giorni dovrebbero esserci degli incontri per arrivare a delle soluzioni. «L’iniziativa devo dire che ha avuto molte adesioni - sottolinea Enrico Bosani, segretario cittadino di Rifondazione - il nostro auspicio è che si arrivi ad una soluzione e vengano superate quindi alcune delle perplessità espresse da alcune forze politiche».
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