Rassegna stampa - Il Cittadino, Lettere & Opinioni, 13 ottobre 2009.
Caro Direttore, il mio rapporto a tempo indeterminato con l’Istituzione Provinciale risale al lontano 1981, quando la Provincia di Milano, ripeto di Milano non Lodi, mi assunse in qualità di operaio. Nel lontano 1992 vinsi un Concorso per Laureati bandito dalla Provincia di Milano per svolgere il lavoro di Economo presso gli istituti scolastici superiori, qualifica di funzionario (ex ottavo livello contrattuale) terminando così dopo 12 anni la mia esperienza da operaio di cui peraltro andrò sempre fiero.
Come Funzionario nel 1996, assieme a tanti altri Lodigiani sono stato trasferito dalla provincia di Milano a quella neonata di Lodi; dunque non sono stato assunto dalla Provincia di Lodi ma vi sono stato trasferito d’ufficio assieme a circa 150 altri lodigiani. Voglio anche ricordare che ricopro oggi la stessa qualifica, funzionario, che avevo quando nel 1996 arrivai a Lodi, tutto ciò è agevolmente verificabile attraverso la lettura del mio curriculum.
Naturalmente mi ritengo fortunato ed onorato di ricoprire il ruolo di Economo nell’Amministrazione Provinciale di Lodi e ci mancherebbe altro con i tempi che corrono. A questo punto si chiederà il perché di questo articolo così inusuale?
Per due motivi; il primo è che ritengo oggi più di ieri doveroso che di un esponente politico amministrativo si conoscano i curriculum per poterlo meglio conoscere e valutare; il secondo è dato dal fatto che su alcuni quotidiani lodigiani alcuni giorni fa sono apparse, nell’ambito di una polemica politica tra Consiglieri Provinciali, delle dichiarazioni che chiamavano in causa «alcuni Sindaci del PD assunti a tempo inderminato dalla passata Amministrazione Provinciale di centrosinistra» adombrando assunzioni clientelari.
Ora appare chiaro che essendo la mia prima assunzione a tempo indeterminato in un Ente Pubblico avvenuta nel 1981 a Milano quando ancora l’Amministrazione Provinciale di Lodi non esisteva, non sono possibili spiacevoli allusioni o fraintendimenti sulla mia professionalità.
Chiarita «l’inesattezza» che mi riguardava, vorrei anche brevemente fare qualche riflessione sulle polemiche che hanno innescato le dichiarazioni «inesatte» di cui ho detto; credo che il lavoro di una persona, assunto a tempo determinato, o indeterminato che sia, vada sempre rispettato al di là dell’idea politico religiosa che esprime e soprattutto credo che vada valutato nel merito e nel risultato e questo deve valere, pena la barbarie, per tutti.
Per questo motivo pur non condividendone le strumentalizzazioni politico ideologiche non mi spaventa l’introduzione del merito nella pubblica amministrazione ed anzi la esigo come dipendente, come Amministratore e come cittadino.
Penso anche che le norme che da anni regolano, separandole, le funzioni di indirizzo politico da quelle di gestione siano una garanzia per tutti coloro che nel merito e nella civiltà sui luoghi di lavoro pubblici ci credono davvero.
Infine mi permetta una breve riflessione politico istituzionale sul momento indubbiamente difficile che anche nel Lodigiano, stiamo vivendo; la crisi occupazionale, le emergenze ambientali, i problemi derivanti da una difficile integrazione sono il vero terreno di confronto sul quale le forze politiche e le istituzioni Lodigiane sono chiamate a dare soluzioni sulle quali ottenere il giudizio dei cittadini. La complessità e gravità di questi temi ci richiama tutti ad uno sforzo per cercare pur nella legittima diversità di visioni, soluzioni condivise che sono, lo dico da sempre, la vera forza del Lodigiano, come del resto dimostra il brillante, anche se ancora non consolidato, risultato ottenuto da tutto il territorio sulla vicenda della Discarica di Senna Somaglia.
Capisco le fibrillazioni e le discontinuità momentanee legate al postvoto, comprendo che possono nel breve periodo portare ad eccessi sbagliati ed a polemiche fuori luogo ma credo che sia interesse di tutti ritornare alla normalità.
Giuseppe Sozzi
Sindaco di Brembio
Coordinatore degli amministratori del Partito Democratico Lodigiano
Come al solito, Lui, friggendo un po' l'aria e capendo tutto, ci dà lezioni di verità.
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