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martedì 13 ottobre 2009

La popolazione scolastica del Lodigiano

Secondo un’indagine sono 1.923 i giovani che provengono da altre province e 1.235 quelli che vanno a studiare altrove.
Scuola, “emigranti” 15 alunni su 100. In tanti viaggiano per l’istruzione professionale o per l’alberghiero.

Rassegna stampa - Il Cittadino, Cristina Vercellone, 13 ottobre 2009.

Indice in su per le scuole superiori del Lodigiano. Sono soltanto 15 su 100 gli alunni che scelgono di studiare in una provincia diversa dalla loro. I dati sono emersi dalla ricerca dei flussi commissionata dall’ex amministrazione provinciale al Cisem. I risultati, ora, saranno analizzati dai nuovi assessori provinciali Mariano Peviani e Claudio Pedrazzini e serviranno a definire il piano di dimensionamento che già ha fatto discutere in questi giorni e che prevede, secondo la riforma del ministro Mariastella Gelmini, la soppressione degli indirizzi sperimentali.
«Non abbiamo ancora studiato a fondo i dati - commenta Peviani -, ci stiamo lavorando». Da un primo sguardo però appare subito chiaro che gli studenti del Lodigiano che emigrano sono molti di meno di quelli che restano nel territorio. Questi ultimi, infatti, sono l’84, 9 per cento della popolazione scolastica, mentre solo il 15,1 per cento va a formarsi altrove. Se 1.235 sono gli studenti che escono dal Lodigiano, 1.923 sono quelli che entrano. Un dato interessante riguarda, per esempio, quei 200 aspiranti cuochi che sono costretti ad andare a Milano e Piacenza per frequentare la scuola alberghiera. Su una popolazione scolastica totale di 8.869 studenti seduti nelle nostre classi, 8.181 sono quelli che provengono dal Lodigiano. 646 di questi si ferma in provincia, gli altri sono distribuiti soprattutto tra la provincia di Piacenza (401, cioè il 4,9 per cento), Milano (358, il 4,4), Pavia (125, l’1,5) e Parma (32, lo 0,4 per cento). Per quanto riguarda la provincia di Milano, le scuole più gettonate sono quelle di Melegnano, che attirano 143 studenti, e quelle di Milano città che ne attirano ben 169. 26 ragazzi vanno a San Donato e solo 2 a San Giuliano.
Sono 209 gli studenti che emigrano per frequentare il liceo scientifico e 59 quelli che vanno altrove a fare il liceo classico. 138 gli studenti che emigrano per il linguistico, 70 quelli che si dirigono verso il liceo artistico e 55 quelli che scelgono l’istituto magistrale. Se si guardano gli ingressi da fuori, però, degli stessi indirizzi formativi, se ne ha ancora una volta un bilancio in postivo. I licei scientifici della provincia di Lodi attraggono ben 441 studenti delle altre province e l’istituto magistrale altri 243. Per quanto riguarda l’istruzione tecnica, ci sono 132 giovani che cercano, in altri territori, una formazione nel campo dell’istruzione tecnica commerciale, altri 83 che emigrano per l’istruzione tecnica industriale e 40 che lo fanno per diventare geometri. Anche in questo caso, però, l’attrazione supera il pendolarismo. Sono 286, infatti, gli studenti che vengono nel Lodigiano per frequentare l’istituto tecnico industriale, 140 per diventare geometri, 131 per frequentare il tecnico agrario e 106 il tecnico commerciale. Flussi non minimali di pendolarismo in uscita, invece, sono quelli che si registrano nell’ambito dell’istruzione professionale. In 90 scelgono quella industriale, 83 il commerciale turistico e 21 l’istruzione professionale servizi sociali. «I flussi di pendolarismo in uscita in quest’ultimo settore - spiegano gli esperti nello studio - potrebbero segnare una carenza d’offerta formativa professionale, in particolare commerciale-turistica e anche industriale: quest’ultima, infatti, registra 3 punti d’offerta, ma nella gamma degli indirizzi mancano elettronica ed elettrotecnica».
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