Rassegna stampa - Il Cittadino, Greta Boni, 9 ottobre 2009.
Il presidente della provincia di Lodi, Pietro Foroni, difende a spada tratta il suo staff. E, in modo particolare, la figura di Mirko Villa, figlio del consigliere provinciale Maurizio Villa, che dal primo ottobre è entrato a far parte della squadra. Nei giorni scorsi, infatti, il Pd aveva annunciato la presentazione di un’interrogazione per chiedere spiegazioni sulla presenza del giovane negli uffici di palazzo San Cristoforo. «Nel mio staff posso assumere chi voglio - sottolinea Foroni -, Villa era già nella mia testa ancor prima che vincessi le elezioni, avrebbe potuto chiamarsi Rossi o Bianchi di cognome e l’avrei preso comunque. Non mi è stato indicato né imposto da nessuno, suo padre ha saputo tutto a cose già fatte. Mirko Villa, ex articolo 90, se ne andrà quando io avrò portato a termine il mio incarico: laureato in scienze politiche, sta facendo la specializzazione in pubblica amministrazione. Si occuperà di comunicazione e rapporti amministrativi, seguirà alcune partite. È una figura su cui mi è sembrato giusto investire - conclude il presidente -, ha testa e inventiva. Ora è nel mio staff, che non è però ancora al completo. Saranno gli elettori a giudicare il mio lavoro». L’assessore al bilancio e al personale, Cristiano Devecchi, ricorda che il livello retributivo di Villa è minimo, corrisponde infatti a 800 euro al mese. L’assessore, quando nel 2007 sedeva ancora tra i banchi dell’opposizione, aveva chiesto le determine dell’amministrazione Felissari per conoscere le retribuzioni legate all’ufficio stampa e alla comunicazione, retribuzioni che giudicava particolarmente elevate.«Da che pulpito arriva la predica - afferma -, da persone che hanno lasciato pasticci su pasticci e da un partito dove persino alla Eal hanno assunto tre calciatori».La Lega nord, per bocca del suo segretario provinciale Guido Guidesi, pretende le scuse del Pd e le dimissioni di Soldati. «Non mi sarei mai aspettato che un ex assessore, che conosce la macchina istituzionale, facesse un intervento così imbarazzante per il suo partito, un intervento infondato, falso e privo di senso. Se questa è la scelta del Pd, sappiamo di avere di fronte un interlocutore che preferisce il gossip ai contenuti. Reputo indispensabili le scuse del Pd e del gruppo provinciale del Pd, non credo che tutti condividano affermazioni di questo tipo, affermazioni che spero siano solo a titolo personale. E vista la gravita delle dichiarazioni mi aspetto le dimissioni del consigliere Soldati. Dal punto di vista etico, la Lega non ha niente da imparare dal centrosinistra».
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