Niente biglietti alla domenica nella stazione del capoluogo.
Buon giorno signor Direttore, La presente per segnalare che, anche volendo essere corretti ed onesti, a volte è veramente quasi impossibile. Le spiego l’accaduto: oggi, 25 ottobre, mi reco presso la biglietteria della stazione ferroviaria di Lodi per acquistare un biglietto di andata e ritorno per Fiorenzuola. Mi ritrovo con la biglietteria chiusa, l’edicola non fornita di biglietti in quanto Fiorenzuola risulta fuori regione ed i biglietti che può vendere sono solamente per la Lombardia. Vado all’unica macchinetta automatica (che stranamente funziona), ma... solamente con carta bancomat o carta di credito. E se non ho con me la carta??? Devo salire sul treno, cercare il controllore, pagare 5 euro di supplemento in quanto viene erogato sul treno, e se non si va dal controllore, bisogna pagare una sanzione pari a 100 euro. Fortunatamente con me, c’era mia madre che aveva con sé il bancomat, così ho potuto acquistare il biglietto, ma di solamente andata. Ho pagato così il biglietto (3,35 euro) più il costo del movimento del bancomat ed il messaggio di notifica, attivo sul conto corrente. Non mi sembra corretto che, essendomi recato per tempo in stazione per acquistare il biglietto, oltre la beffa ho dovuto anche rimetterci dei soldi, e come me tanti altri nelle mie medesime condizioni. E poi parliamo di alta velocità eccetera... e una stazione come Lodi, che è provincia e anche molto utilizzata, la domenica rimane completamente chiusa? Potrei capire una piccola stazione di paese, ma non una grossa come Lodi. Ah,dimenticavo! Devo ancora acquistare il biglietto per il ritorno, e quindi pagare altri 3,35 euro, più il movimento bancario ed il messaggio di notifica. È veramente assurdo! L’onestà non è premiata! Grazie per l’attenzione e mi scusi per lo sfogo, ma come persona corretta mi sono sentito veramente preso per i fondelli.
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