“Pioggia” di contributi sulla scuola di Brembio.
Rassegna stampa - Il Cittadino, Andra Bagatta, 15 settembre 2009.
Brembio - Circa 70mila euro per le scuole che vanno ad aggiungersi ai 140 mila di spese correnti già destinate ai plessi scolastici: il consiglio comunale licenzierà stasera, il piano per il diritto allo studio. E a garanzia di un inizio dell’anno scolastico senza problemi, su richiesta della minoranza si è svolto sabato mattina un sopralluogo congiunto tra maggioranza e minoranza, «con lo scopo di valutare eventuali piccoli problemi non in modo strumentale, ma al contrario con l’intento di affrontarli e risolverli insieme per il bene dei bambini», come ha spiegato il sindaco Giuseppe Sozzi. Come consuetudine, la prima assemblea alla ripresa di settembre si riunirà nell’auditorium della scuola, e saranno premiate con le borse di studio tre ragazze meritevoli che hanno conseguito l’anno passato risultati scolastici di rilievo. «Due sono gli aspetti centrali di questo piano - dice l’assessore Giusy Ciserani -. Da una parte l’autonomia alle scuole nella scelta dei progetti extracurriculari, per i quali noi diamo soltanto i fondi, dall’altra il grande impegno a mantenere servizi e programmi come in passato nonostante le ristrettezze di bilancio e l’avvio della riforma Gelmini. E infine bisogna sottolineare le sinergie messe in atto con altre forze sane del paese, come il laboratorio musicale con la banda Cilea o il premio di poesia con la biblioteca o il servizio di nonno vigile con l’Auser nelle due piazze principali». Non è stato aumentato il costo della mensa per le famiglie e il servizio di bus è ancora gratuito, in più il comune si fa carico del tempo mensa delle scuole medie, pagando l’assistenza ai bambini durante i pasti che non era più garantita per i tagli della Gelmini, e versa 5 mila euro in più alla scuola materna parrocchiale parificata che ha subito una drastica riduzione dei contributi da parte della regione. E nonostante lo sforzo del comune e della parrocchia, la retta di frequenza è comunque aumentata. «Non è vero che i tagli non ci sono: la riforma Gelmini scarica sui comuni la decisione, e la spesa, per mantenere o meno determinati servizi che la scuola deve offrire - spiega il sindaco Giuseppe Sozzi. -Per noi la scuola rimane una priorità, e faremo di tutto per confermare sempre questo impegno, come sempre abbiamo fatto in passato, ma i bilanci dei comuni sono quelli che sono».
ricordo all'assessore Giusy ciserani che i buoni mensa erano stati aumentati nel precedente anno scolastico ben 50 centesimi a pasto per un totale di 5 euro a blocchetto, con che faccia avrebbe aumentato ancora? non serve farsi belli di bocca. Su una cosa do merito al sindaco sozzi la priorità che da al diritto allo studio.
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