Il conduttore Vinci: cause tecniche. Il leader pd: il premier? Neanche Ceausescu.
Rassegna stampa - Corriere della Sera, Paolo Conti, 15 settembre 2009.
Roma - La vicenda Ballarò-Porta a porta è «grave», dice Sergio Zavoli, presidente della commissione di Vigilanza sulla Rai che annuncia di aver anticipato a domani, mercoledì, la riunione dell'ufficio di presidenza per decidere sulla riunione plenaria: «La decisione all'ultimo momento di bloccare Bal1arò su Raitre perché coincidente con Porta a Porta su Raiuno contraddice il criterio di un palinsesto differenziato. Segnala un disagio profondo ed esige un esame approfondito». Zavoli segnala anche «la pletorica invadenza di Miss Italia, che ha indotto alla cancellazione di un telegiornale». La Rai ha poi chiarito che si trattava di uno «slittamento» del Tgi della notte.
Piena conferma per il Porta a Porta in onda stasera alle 21 su Raiuno e che ha portato al rinvio dell'esordio di Ballarò su Raitre, con una puntata comunque dedicata alla consegna delle case ai terremotati a l'Aquila: lo stesso argomento di Vespa. Berlusconi sarà suo ospite in studio a Roma e sono previsti alcuni collegamenti con L'Aquila. Alle 15 Berlusconi presiederà la cerimonia di consegna delle abitazioni: Vespa sarà sul posto.
Il conduttore, di Porta a Porta chiarisce: «Berlusconi lo abbiamo invitato noi da otto-dieci giorni e il premier aveva già accettato di venire a Porta a Porta in seconda serata, non c'è stata una sola volta in cui Berlusconi abbia chiesto di venire ospite in trasmissione. Lo abbiamo sempre invitato noi». Circa le proteste di Giovanni Floris: «Capisco benissimo il suo malumore, anch'io al posto suo mi sarei seccato. Ma mi risulta che Ballarò possa andare in onda giovedì sera ed eventualmente parlare del terremoto in Abruzzo, come ha fatto ieri sera molto bene su Raitre anche Riccardo Iacona con Presa-diretta». Davanti ai cancelli di via Teulada, prima della diretta, l'Italia dei Valori organizzerà una manifestazione di protesta.
Oggi non andrà in onda nemmeno Matrix su Canale 5 alle 23.30, condotto da Alessio Vinci. Una puntata sulla libertà di informazione, immaginata come un Vittorio Feltri contro tutti (ospiti in studio il direttore de L'Unità, Concita De Gregorio, Maurizio Gasparri del Pdl e Paolo Serventi Longhi del Pd) è stata cancellata per «decisione personale» del conduttore: «Troppi problemi tecnici, non ero sicuro di offrire un prodotto realizzato al meglio, meglio slittare alla prossima settimana».
Durissimo Dario Franceschini, segretario del Pd (che sarà ospite di Vespa il 23 settembre): «Penso che anche Ceausescu avrebbe avuto un po' di orgoglio nel dire di no a una rappresentazione così. La trasmissione è un reality in cui i terremotati sono trasformati in comparse. Stiamo valutando, per rispetto istituzionale, se sospendere anche le trasmissioni di Youdem».
Floris andrà in onda giovedì sera in prima serata: «Non si sana l'errore, né quello che credo sia stato un danno a Ballarò e all'azienda, ma è comunque meglio che non andare ìn onda, siamo pronti a lavorare». Tema della puntata: le vicende estive di Berlusconi, servizi sui terremotati a L'Aquila, i rapporti interni alla maggioranza.
Michele Santoro affida ai legali un messaggio alla Rai: la mancata messa in onda degli spot e l'assenza di contratti firmati possono essere interpretati come «segni della volontà aziendale di sottrarsi all'esecuzione degli obblighi derivanti dalle sentenze che ordinano la messa in onda di Annozero».
Santoro avverte: «Sappia Berlusconi, che continua a agire vigliaccamente nell'ombra, che farò in modo che il pubblico di Annozero chieda con tutta la sua energia la messa in onda del programma».
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.