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lunedì 21 settembre 2009

Secugnago alla bancarotta

“Buco” confermato.
Il comune di Secugnago è in rosso di 853mila euro.

Rassegna stampa - Il Cittadino, Andrea Bagatta, 21 settembre 2009.

Secugnago - Lo squilibrio di bilancio rispetto al rendiconto 2008 del comune di Secugnago è stimato in 853mila euro. Negli anni passati, cioè il paese ha vissuto al di sopra delle proprie capacità, spendendo circa 425 euro di troppo per ogni abitante residente. E ora, toccherà alla nuova amministrazione eletta a giugno rientrare dal deficit, prima che scattino provvedimenti drastici. La legge concede due anni d’esercizio per recuperare il passivo. Il dato, che era nell’aria da giorni e nelle chiacchiere da bar, è stato confermato ufficialmente nel corso di un’accesa, ma serena assemblea pubblica tenutasi sabato sera, alla quale hanno partecipato almeno trecento persone. La nuova giunta, con il sindaco Mauro Salvalaglio e l’assessore Giuseppe Paglia in testa, ha scelto la strada della massima trasparenza. «Nella fase della verifica per la salvaguardia degli equilibri di bilancio, che deve passare in consiglio comunale entro fine mese, l’attuale amministrazione ha evidenziato uno squilibrio di bilancio su rendiconto 2008 che prudenzialmente stimiamo in euro 853.674,00 - spiega l’assessore Paglia -. Il disavanzo è da far risalire alla mancanza di titoli giuridici nella parte relativa ai residui attivi». Dietro la nota tecnica, ciò significa che sono stati iscritti a bilancio dei soldi che non sono entrati e che non potranno più entrare nelle casse comunali.
«Non c’è una voce scoperta, ma tante cifre sono insussistenti, rispetto all’Ici, all’Irpef, ai trasferimenti dallo stato e ad altri - continua Paglia -. Ora non ci interessa tanto capire la causa del perché questo sia accaduto e di chi sia la colpa, quanto piuttosto come venirne fuori. La legge ci concede due anni, e stiamo studiando i percorsi opportuni per avere delle entrate extra. Le possibilità per uscirne ci sono, anche senza pesare sui cittadini, e faremo di tutto per uscirne. Certo che è un peccato perché questi percorsi potevano portare risorse per la crescita del paese, e invece andranno a coprire il deficit».
Nei prossimi due anni, tutte le entrate del comune, esclusi i mutui, i prestiti e pochi altri strumenti indicati dalla legge, potranno andare a copertura del buco. Ma ogni passo ufficiale, comprese eventuali comunicazioni alla Corte dei conti, avverranno solo in fase di rendiconto di bilancio, a marzo dell’anno prossimo.«Il paese di Brembio [sic! da leggere Secugnago - non ci risulta che Salvalaglio almeno per il momento sia sindaco di Brembio; un lapsus freudiano del giornalista a continuo contatto con il nostro sindaco? Mah - ndr] ha bisogno oggi più che mai di chiarezza e di un rapporto sincero e trasparente con i propri amministratori - conclude il sindaco Mauro Salvalaglio -. Questa è la cifra della nostra politica amministrativa, oggi come nel futuro».
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