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lunedì 7 settembre 2009

Il diritto allo studio è uguale per tutti

Il Cittadino di oggi pubblica anche una lettera di Ester Concordati di Secugnago, che ci racconta di una decisione discriminatoria della nuova giunta locale.
Secugnago. Sarebbe questa la scuola dell’obbligo?

Carissimo direttore, martedì 4 agosto ha avuto luogo nei locali del Municipio del paese in cui abito il Consiglio Comunale. Fra i tanti punti trattati mi permetto di esprimere una mia perplessità su un particolare del Piano di Diritto allo Studio. Mi riferisco al capoverso “rinnovato” relativo il trasporto degli alunni della Scuola Secondaria: “…non è previsto il rimborso del servizio di trasporto degli studenti frequentanti altri plessi scolastici oltre quello della Scuola Primaria di Secugnago e Secondaria di Brembio”.
In poche parole, per far capire a chi legge di cosa si tratta, nel nostro paese non esiste una scuola Secondaria, per cui parte degli utenti utilizza la Scuola Secondaria di Brembio. Dico una parte, perché su 43 ben 21 ragazzi si orientano verso altre scuole di Lodi; scelta più che lecita dal momento che comunque i ragazzi, in entrambi i casi, si devono spostare con un pullman di linea e comunque sempre nel rispetto della scelta di un genitore che può avere mille e più motivi per scegliere un’altra scuola che magari propone un’offerta formativa più consona alle esigenze della propria famiglia.
Faccio questa osservazione perché le precedenti Amministrazioni avevano comunque tenuto conto dei pari diritti dei ragazzi, indipendentemente dalla scuola frequentata e, di conseguenza, avevano previsto un rimborso mensile per tutti, pari alla tratta SecugnagoBrembio, mentre gli attuali Amministratori hanno ben pensato di non dare più alcun contributo ai ragazzi che non frequentano la Scuola di Brembio. La motivazione?.. Evitare la dispersione scolastica! Mah, sarà una decisione
suggerita? Un po’ poco coerente questa scelta se si pensa che come introduzione al Piano di Diritto allo Studio presentato si parla di… nessuna discriminazione, alleanza fra istituzioni locali e famiglia che devono cooperare, dialogare e bla bla... Belle parole e sacrosante, solo che però andrebbero lette con la dovuta attenzione da parte di tutti e messe in atto!
Anche la Scuola Secondaria è soprattutto Scuola dell’obbligo, quindi tutti gli utenti dovrebbero godere dei pari diritti e quindi anche della gratuità del trasporto. Personalmente mi rincresco di questa scelta, perché oltre al fatto di essere direttamente interessata, ritengo questa decisione discriminatoria nei confronti dei 21 ragazzi e delle loro famiglie. E pensare che nei mesi scorsi molti si lamentavano dei ritardi nell’erogazione del contributo; ora non avremo neppure di che lamentarci, perché non lo daranno più!
Comunque, tutte queste sono solo mie osservazioni,opinabili sicuramente, nulla di più, ma volte a far riflettere obiettivamente che le critiche sono più che lecite ma solo se costruttive nell’interesse e nel rispetto di tutti. Cordialmente saluto.
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