Pendolari infuriati per la sporcizia sulle carrozze.
Il servizio di Trenitalia? «Sembra uno scherzo».
Rassegna stampa - Il Cittadino di oggi, Greta Boni.
I pendolari sono sempre più indignati. Nonostante le risorse che lo Stato distribuisce a Trenitalia, il servizio non migliora. E non è solo una questione di ritardi o materiale rotabile scadente, sulle carrozze si deve affrontare persino la sporcizia che invade sedili, finestrini e pavimenti. Per non parlare delle toilette.
«Nei giorni scorsi é stato approvato alla Camera il decreto legge sul trasporto ferroviario regionale, il provvedimento ponte - afferma Giuliano Carenzi, pendolare della Bassa - che prevede lo stanziamento di 80 milioni di euro a favore di Trenitalia, al fine di “garantire l’attuale standard ferroviario” per le regioni a statuto ordinario». Una motivazione che ha lasciato di stucco i viaggiatori: «Cos’è, uno scherzo? - si chiede Carenzi, insieme al gruppo di passeggeri lodigiani -. Qual è lo “standard di riferimento”? Lo standard attuale, che viene garantito dal provvedimento ponte a suon di milioni, si può verificare dalle immagini scattate il 26 agosto sul convoglio 20416 che percorre il tratto Piacenza-Sesto S.Giovanni, ma i treni pendolari sulla tratta sono tutti a questo livello e non possono riferirsi ad un servizio pubblico di un paese civile! Molte persone sono rimaste in piedi per non sporcarsi».
Per questo motivo i pendolari invitano i vertici a fare un giro sui convogli dei pendolari: «Moretti (amministratore delegato delle Fs, ndr) dovrebbe mettere il naso fuori dal Freccia Rossa - sottolinea Carenzi -, indossare una tuta sterile e, dopo le vaccinazioni del caso, salire sui convogli pendolari per rendersi conto di quale sia “l’attuale standard ferroviario”. Se lo facesse - conclude Carenzi -, potrebbe verificare anche le condizioni inumane riguardanti il riscaldamento e il condizionamento, dato che caldo e freddo non si possono fotografare. Qualcuno dovrebbe solo solo vergognarsi».
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