Proprio ieri avevamo detto del peso del Lodigiano in una eventuale trattativa con E.On.
Sulle bollette salate i sindaci ora incalzano la società E.On.Rassegna stampa - Il Cittadino di oggi, Andrea Bagatta.
I sindaci incontrano i responsabili di E.On per affrontare i problemi delle alte bollette, ma il summit si risolve con troppi chiaroscuri e i primi cittadini rimangono sostanzialmente insoddisfatti.
Il problema era emerso nelle scorse settimane con grande evidenza: E.On emette troppe poche fatture nell’anno, due o tre, e così le bollette di conguaglio risultano molto alte. In un periodo di crisi come questo, molte famiglie si sono lamentate per aver ricevuto in un’unica soluzione di pagamento bollette del gas da 700 o 800 euro, ma pare ci siano stati casi anche superiori ai mille euro. Rimane sempre la possibilità di rateizzare il pagamento, ma è una soluzione alla quale si deve accedere volontariamente, compilando appositi moduli e inviandoli via fax a E.On, contemporaneamente chiedendo alla propria banca l’interruzione dell’eventuale domiciliazione.
Un iter troppo complesso, soprattutto per gli anziani. Così i sindaci di Borghetto, Brembio e Secugnago, con l’appoggio delle amministrazioni comunali di Caselle Lurani e Livraga, ugualmente interessate dal problema, hanno incontrato nei giorni scorsi i responsabili di E.On per verificare se fossero percorribili altre soluzioni. «Ci sono state delle aperture da parte della società, ma a nostro avviso siamo ancora lontani dall’andare incontro davvero alle esigenze dei clienti, che sono poi i nostri cittadini - dicono Franco Rossi, Giuseppe Sozzi e Mauro Salvalaglio, rispettivamente primi cittadini di Borghetto, Brembio e Secugnago -. Vedremo se saranno mantenute le promesse fatte, ma ci riserviamo comunque la possibilità di fare delle valutazioni con qualche associazione di tutela dei consumatori».
E.On avrebbe ammesso un ritardo nella fatturazione a causa di problemi interni con le dotazioni software: questo avrebbe causato un innalzamento delle bollette, che non dovrebbe ripetersi. Inoltre, c’è un impegno, non formalizzato sulla carta, però, di portare a quattro all’anno le letture dei contatori e le conseguenti bollette, forse a cinque. Nessuna concessione sulla rateizzazione d’ufficio, perché si lederebbero i diritti di chi la rateizzazione non vuole. Per questo negli uffici dei rispettivi comuni saranno però disponibili moduli semplificati, e saranno le amministrazioni a seguire la pratica per i clienti, con bollette superiori ai 300 euro, che ne faranno richiesta. Sulla difficoltà di lettura della bolletta, infine, l’anno prossimo del problema si occuperà l’Unione europea, e quindi tutti i gestori dovranno uniformarsi al modello continentale.
«Non sono soddisfatto, anche perché a differenza di Borghetto o Brembio, a Secugnago E.On opera in regime di monopolio - commenta Mauro Salvalaglio, sindaco di Secugnago -. Adesso cercheremo di attrarre in paese qualche nuovo operatore, magari con una gara per la fornitura di gas agli uffici pubblici, in modo da aprire il paese alla concorrenza».
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