Rassegna stampa - Da Il Cittadino di oggi.
Per le piccole e medie imprese lodigiane c’è tempo fino al 30 ottobre per aggiudicarsi i contributi “salvambiente” stanziati dalla Regione. Un milione e 450mila euro di partecipazione economica per progetti di certificazione, risanamento o miglioramento ambientale da distribuire a tutte le Pmi e consorzi della regione, compresi ovviamente i lodigiani. I contributi potranno coprire al massimo il 25 per cento della spesa ammissibile al netto dell’Iva, con un tetto limite di 80mila euro di emolumenti erogabili per singola impresa. Soldi tutt’altro che regalati: al momento della presentazione della domanda di contributo, le imprese devono dimostrare di aver già coperto il lavoro che intendono realizzare con un investimento minimo del 10 per cento del costo totale dell’opera. Saranno ritenute finanziabili le spese sostenute nell’arco temporale tra il 15 luglio 2009 e la data omologa del 2010. L’aiuto va quindi a supportare un progetto già avviato, che rapidamente giungerà a compimento, giovando all’ambiente. Esempi: conseguire certificazioni ambientali europee o internazionali quali Emas, Iso 14001, Ecolabel; realizzare impianti per la produzione di energia verde, sfruttando le fonti rinnovabili di sole, vento, maree o biomasse; ottimizzare i cicli aziendali con tecnologie che riducano l’impatto ambientale del prodotto uscente. Altre idee: apportare interventi che riducano il peso degli imballaggi; ridurre l’inquinamento connesso alle dinamiche logistiche di smistamento, indirizzo e trasporto merci. Non verranno presi in considerazione progetti per adeguare le imprese alle normative di legge: chi partecipa deve aver già tutte le carte in regola, per non dissipare le entrate supplementari. I moduli necessari sono reperibili ai siti Internet lo.camcom.it, artigianato.regione.lombardia.it. Una volta compilata, la domanda va inoltrata agli uffici della Camera di commercio.
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