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sabato 28 novembre 2009

Sfruttare la geotermia per il riscaldamento

A Casale il primo edificio con impianto geotermico. Il calore per le case arriva dal sottosuolo.
Rassegna stampa - Il Cittadino, Andrea Bagatta, 28 novembre 2009.

Sorge in via Cremona la prima palazzina con impianto geotermico di Casale: cinque sonde geotermiche arrivano fino a 100 metri di profondità per scambiare calore con il terreno e far funzionare il riscaldamento e l’acqua calda.
«Questa tecnologia è rispettosa dell’ambiente e riduce molto i consumi, oltre a essere sicura - dice l’architetto Cinzia Serrano, progettista e direttore dei lavori -. Il risparmio energetico è completato anche con una scelta di coibentazione e di isolamento all’avanguardia. Abbiamo voluto fare investimenti importanti, ma a fronte di un aumento dei costi del 10 per cento circa, i residenti avranno subito dei benefici, con un risparmio quantificabile in almeno mille euro l’anno e impianti innovativi e del tutto rispettosi dell’ambiente».
L’impianto geotermico sfrutta il calore costante del sottosuolo, compreso di solito tra i 10 e i 13 gradi, grazie ad apposite sonde che arrivano a 100 metri di profondità. Le sonde sono collegate a una pompa di calore, e in questo circuito circola un fluido glicolato, una miscela in grado di prendere o lasciare l’energia termica scambiandola con il terreno. Quando prende il calore dal terreno, la sonda lo porta tramite la pompa alla piccola centrale posta a livello dei box e da lì si dirama un impianto tradizionale, regolato da un comune termostato, con riscaldamento a pavimento. Il procedimento funziona anche all’inverso: la centralina e la pompa di calore spingono il calore nel sottosuolo ottenendo un effetto raffrescante, sempre regolato dal semplice termostato di casa.
Ieri i responsabili della società Geosimm di Milano proprietaria del lotto, dell’Edilmac di Sarmato che sta costruendo l’edificio e della Thermogea di Varese che si occupa dell’impianto hanno incontrato alcune classi dell’istituto Cesaris di Casale per una lezione teorica in aula e poi pratica sul cantiere. All’iniziativa era presente l’assessore comunale Marzio Rossetti: «Come amministrazione siamo molto attenti a queste tecnologie innovative e pulite, e valuteremo la possibilità di farvi ricorso in futuro per edifici comunali».
Lo stabile in costruzione è il primo a Casale con un impianto geotermico, il secondo in provincia di Lodi.
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