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sabato 28 novembre 2009

Immigrazione, Fini: «Estendere la cittadinanza»



Mafia, Firenze: Berlusconi e dell'Utri non sono indagati.
La Procura di Firenze smentisce la notizia riportata da Libero. Secondo il quotidiano sarebbero indagati già da metà ottobre. Il premier: voci infondate e infamanti. E attacca: strozzerei chi scrive e fa film come La Piovra.
Dalle Agenzie - Sky Tg24, 28 novembre 2009.



La Procura di Firenze smentisce che il presidente del Consiglio, Berlusconi e il senatore Dell'Utri siano iscritti nel registro degli indagati. Ma secondo "Libero" sarebbero indagati dalla procura toscana già da metà ottobre. L'accusa sarebbe di essere i mandanti esterni delle stragi del '93.
"Non ci sono iscrizioni di questo tipo. Non sono indagati". Così il procuratore capo della procura di Firenze, Giuseppe Quattrocchi, risponde ai giornalisti in merito alle notizie apparse oggi sul quotidiano Libero. Quattrocchi taglia corto dicendo: "Libero può scrivere quello che vuole".
Si tratta di voci "infondate" e "infamanti". È quanto avrebbe affermato il presidente del consiglio Silvio Berlusconi incontrando i giovani del Pdl del circolo di Olbia-Tempio. Non capisco, avrebbe aggiunto poi Berlusconi, come si fanno a pensare cose del genere e quali sarebbero state le mie motivazioni. E poi attacca: "Se trovo chi ha girato nove serie della 'Piovra' e scritto libri sulla mafia facendoci fare brutta figura nel mondo, giuro che lo strozzo".
Libero, il quotidiano diretto da Maurizio Belpietro, oggi infatti titola: "Silvio indagato per mafia". "Nell'inchiesta per mafia - scrive Gianluigi Nuzzi - il senatore Marcello Dell'Utri e il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sono indagati per mafia. L'accelerazione è avvenuta a metà ottobre".
Anche il quotidiano Il Giornale dedica spazio alla notizia, ma i toni sono diversi.
"Iscrizione di Berlusconi sul registro degli indagati e - tra pochi giorni, forse oggi stesso - avviso di garanzia". Lo scrive Vittorio Feltri in un editoriale di prima pagina.
Il quotidiano apre con la foto del presidente del consiglio accompagnata dallo strillo 'Se questo è un mafioso'. Sottotitolo: "In arrivo l'avviso di garanzia basato sui deliri dei pentiti: 'Berlusconi fece fare le stragi'.
Per quale motivo? Non c'è risposta. Infatti, è un'idiozia". Occhiello: "L'ultima follia dei magistrati"
Già venerdì sera era intervenuto sulla questione Paolo Bonaiuti. "Escludiamo nel modo più deciso che sia in arrivo un qualsiasi atto correlato alle indagini di Firenze e Palermo". Cosi il portavoce del premier Silvio Berlusconi ha risposto al telefono a chi gli chiedeva un commento sull'ipotesi ventilata da alcuni organi di informazione. "Non esiste. È fin troppo facile smentire ciò che non c'è", ha aggiunto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio.
"C'è qualcuno che dice che mi sono molto occupato di mafia, a partire dal '92 - aveva dichiarato ieri Berlusconi - È vero: sulla mafia ho raccontato molte storielle...".



Finanziaria, la Lega fa dietrofront e ritira l'emendamento.
Dalle Agenzie - Sky Tg24, 28 novembre 2009.



Il deputato della Lega Nord Maurizio Fugatti ritira l'emendamento alla Finanziaria che puntava ad introdurre un tetto alla cassa integrazione per gli extracomunitari. Lo annuncia lo stesso esponente del Carroccio in una nota. "Resto convinto - premette - delle idee espresse ieri riguardo all`emendamento sulla cassa integrazione agli extracomunitari. Vista però la contrarietà del ministro del Welfare Sacconi, non è mia intenzione creare problemi alla maggioranza e quindi l`emendamento in questione sarà ritirato".
Un tetto alla cassaintegrazione, ovvero a "qualsiasi trattamento di sostegno al reddito", per i cittadini extracomunitari che lavorano in Italia. Questo quanto prevedeva l'emendamento della Lega alla Finanziaria presentato in commissione Bilancio alla Camera. La notizia ha provocato forti reazioni. Il Pd ha parlato di "proposta palesemente incostituzionale". La Cgil di "iniziativa xenofoba e una vera e propria sciocchezza giuridica".
Più dura la presa di posizione di Avvenire, il quotidiano della Cei che oggi dedica alla notizia un editoriale dal titolo "L'eccezione aberrante" nel quale si legge: "Il solo fatto che si proponga di limitare un diritto soggettivo come la cassa integrazione a lavoratori che pure hanno contribuito al relativo fondo - per la semplice ragione che sono nati altrove - appare aberrante".

Immigrazione, Fini: "Estendere la cittadinanza".
Il presidente della Camera: "Inserire gli stranieri nella vita sociale e politica dei Paesi europei".
Dalle Agenzie - Sky Tg24, 28 novembre 2009.



La "sfida dell'integrazione deve essere vinta attraverso un programma di estensione della cittadinanza sociale e politica", ribadisce Fini. Il presidente della Camera spiega che la democrazia tende "naturalmente all'allargamento dei diritti" e "trova nell'inclusione degli immigrati nella vita civile dei paesi europei un nuovo e cruciale terreno di affermazione". Per riuscire a realizzare una vera integrazione "deve esserci anche un ambizioso programma di ricostruzione civile".
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