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sabato 31 ottobre 2009

La Casale del Grande Fratello

Casale. La giunta Parmesani porta a compimento il progetto che era stato avviato dalla precedente amministrazione comunale. Si accendono gli occhi del Grande fratello. Da oggi attive sedici telecamere nei punti più a rischio sicurezza.
Rassegna stampa - Il Cittadino, Andrea Bagatta, 31 ottobre 2009.

Il “Grande fratello” veglia su Casale e la rende più sicura: sono 16 le telecamere in funzione per il nuovo servizio di videosorveglianza che entra in funzione a partire da oggi. Le telecamere sono installate agli ingressi della città e in centro: due in piazza del Popolo per coprire tutta l’area, una all’ingresso del municipio, due in piazza della Repubblica a coprire il centro e il Brembiolo, una al parcheggio basso del cimitero, una in piazza dei Cappuccini, due alla rotatoria del Conad per coprire ingresso e uscita sulla via Emilia, due all’incrocio sulla Mantovana con via Curiel e Mazza verso il centro sportivo, due ancora agli ingressi della strada per Borasca, una lato Casale e una lato Zorlesco, e infine una in via IV novembre a Zorlesco e altre due nella piazza della frazione.
Tutte le telecamere sono collegate in un sistema di trasmissione dati senza fili che sfrutta l’antenna posizionata sull’ospedale e la centrale di comando installata nell’edificio della polizia locale. La fornitura e l’installazione è stata curata dall’azienda F.G.S. che ha vinto la gara a cui hanno partecipato 12 aziende specializzate. L’intera operazione, che era stata avviata dalla precedente amministrazione, ha un costo di poco meno di 100 mila euro, coperti per metà dal comune e per metà da un contributo regionale. In fase di gara, l’offerta tecnica dell’azienda vincitrice dell’appalto ha consentito di aumentare considerevolmente il numero di videocamere previste inizialmente, che erano solo tre o quattro. Invece, ne sono state impiantate 13. Altre tre erano già installate e sono state inserite in rete con le nuove. Nel bando poi è stato compresa anche la fornitura di un armadio blindato e di un dissuasore elettronico di velocità, oltre alla realizzazione della rete di trasmissione digitale.
Il regolamento d’uso delle riprese da videocamere è stato modificato per dare una maggiore possibilità di controllo alle forze dell’ordine, e le immagini saranno così mantenute in archivio per cinque giorni prima di essere distrutte per motivi legati alla privacy. «Con questo sistema contiamo di dare un grosso impulso alla prevenzione e alla repressione della microcriminalità e di tutti quei comportamenti scorretti, tanto al volante quanto come atti di vandalismo o bullismo - afferma il sindaco Flavio Parmesani -. È uno dei tasselli importanti per la politica di sicurezza che vogliamo per Casale».
L’amministrazione ha già partecipato a un nuovo bando per un ulteriore finanziamento regionale di 50 mila euro, e prevede entro l’anno prossimo di implementare nel sistema esistente un’altra dozzina di videocamere.
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