Un nuovo impianto si aggiungerà a quello già in fase di realizzazione grazie alla convenzione fra Provincia e Sorgenia. Brembio diventa la capitale del biogas. Entro il 2011 saranno due le centrali funzionanti con reflui suini.
Rassegna stampa - Il Cittadino, Andrea Bagatta, 31 ottobre 2009.
Brembio - Brembio capitale del biogas: entro il 2011 saranno ben due gli impianti funzionanti con reflui suini e biomasse dislocati sul territorio comunale. La convenzione tra Sorgenia, Provincia di Lodi e comuni adiacenti alla prossima centrale di Bertonico-Turano porta infatti in dote a Brembio una nuova centrale a biogas, un impianto da un megawatt che sarà realizzato e gestito dalla società energetica. Questa nuova centrale si assomma a quella già in corso di realizzazione, sempre da un megawatt, al confine con Ossago e Livraga, promossa da agricoltori locali. «I colloqui sono in fase avanzata, abbiamo già visto alcuni progetti e ora dovremo andare a definire l’area dove sarà ubicata la nuova centrale e le adesioni degli allevatori ai consorzi di conferimento che dovremo creare», spiega il presidente di Coldiretti Carlo Franciosi, che si è seduto al tavolo con Sorgenia per capire il funzionamento dell’impianto e coordinare il conferimento da parte del mondo agricolo.
La previsione indica nei primi mesi dell’anno prossimo la definizione finale di questi passaggi e quindi una successiva realizzazione della centrale entro il 2011. «Il principio da cui ci si è mossi è che Sorgenia deve mitigare l’inquinamento ambientale - dice Franciosi -. La costruzione della centrale viene in soccorso proprio dell’inquinamento del suolo, così come viene imposto dalla Unione europea. Conferire i reflui suini alla centrale, infatti, permette di abbattere la quantità dell’azoto nel terreno. Brembio è già un territorio al limite, e se non si trovassero queste formule di abbattimento gli allevatori sarebbero costretti a ridimensionare le proprie stalle».
Sorgenia ha stanziato 10 milioni di euro per realizzare due impianti a biogas, uno a Brembio e uno a Turano. Ma a Brembio, c’è già anche un’altra centrale che dovrebbe vedere la luce nei primi mesi del 2010 per opera di Brembio Energie, l’apposita società partecipata da alcuni agricoltori del posto e dall’azienda specializzata Bioelettra e che ha avuto grande impulso anche dall’amministrazione comunale. Questi due impianti fanno di Brembio la piccola capitale del biogas. «Sono molto contento di questi impianti, perché aiutiamo l’ambiente e creiamo posti di lavoro, circa 30 nei prossimi mesi, forse 50 a regime - commenta il sindaco Giuseppe Sozzi -. L’amministrazione sosterrà queste imprese per quanto potrà, e vi guarda con interesse anche per ulteriori progetti futuri, come il teleriscaldamento o il conferimento della frazione umida dei rifiuti solidi urbani».
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