Intervengono Alfano e Procura di Roma.
Dalle Agenzie - Asca, 21 ottobre 2009.
Facebook ancora al centro delle polemiche politiche dopo l'apparizione di un forum intitolato "Uccidiamo Berlusconi", che alle 18.45 di oggi contava 12.045 iscritti.
L'amministratore del forum, on line da tempo, lo ha catalogato nella categoria "Svago - Affermazioni bizzarre", sostenendo di non "voler uccidere realmente nessuno" ed annunciando che verranno cancellati tutti i post dal contenuto violento o inneggianti all'illegalità. Nelle info della pagina compare solo il lungo elenco delle vicissitudini giudiziarie di Berlusconi, citando come fonte Wikipedia. Ma i commenti sulla bacheca del forum presente sul social network più popolare di Internet, si lasciano spesso andare a commenti durissimi nei confronti del premier, anche se non manca chi dice che l'iniziativa "fa il gioco dei berlusconisti che gridano contro la demonizzazione di Berlusconi".
La notizia dell'esistenza del forum diffusa sui media nazionali dopo la segnalazione del Giornale, oltre ad un boom di nuovi iscritti (alcune migliaia solo nella ultime ore), ha provocato la reazione del ministro della Giustizia, Angiolino Alfano, che ha chiesto alla magistratura di aprire un'indagine. E subito la procura di Roma ha aperto un fascicolo sul "caso", curato direttamente dal procuratore Giovanni Ferrara e dall'aggiunto Nello Rossi, con l'ipotesi di accusa di "minacce aggravate".
Il ministro Alfano si era detto "profondamente turbato" del fatto che esistano "parecchi forum su Facebook, quindi su Internet, che inneggiano all'odio nei confronti di Silvio Berlusconi, inneggiano all'omicidio nei confronti del presidente del Consiglio. Poiché nel nostro Paese esiste l'obbligatorietà dell'azione penale, io mi attendo che la Magistratura faccia il proprio dovere indagando - ha detto Alfano -, perseguendo e trovando coloro i quali inneggiando all'odio e all'omicidio, commettono un reato penale e compiono un'azione disdicevole dal punto di vista morale".
Per Alfano, "è un tema grande di sicurezza che riguarda la persona del presidente del Consiglio".
Probabilmente per reazione al forum incriminato, su Facebook ne è comparso un altro, stavolta intitolato "Uccidiamo tutti quelli che vogliono uccidere Berlusconi", al quale si sono iscritte 662 persone.
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