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mercoledì 21 ottobre 2009

Abbiamo tutelato il paese

Niente sconti e pochi spazi: profilo basso per il piano casa.
Rassegna stampa - Il Cittadino, Andrea Bagatta, 21 ottobre 2009.

Brembio - Il piano casa regionale si applicherà soltanto in coerenza con quanto previsto dal piano di governo del territorio in corso d’adozione ed escludendo diverse aree sensibili per evitare speculazioni.
Il consiglio comunale di Brembio ha approvato giovedì 15 ottobre scorso la delibera di esclusione delle aree comunali dall’applicazione del piano casa regionale che prevede la possibilità di recuperare fino al 20 per cento di volumetria delle abitazioni da sottoporre a ristrutturazione con sconti sul pagamento degli oneri. Il piano casa non sarà applicato al centro storico, alle cascine e alle frazioni, limitatamente agli edifici di rilevanza storica o architettonica, e ad altre parti puntuali del paese identificate come meritevoli di particolare salvaguardia.
«Abbiamo inteso limitare le possibilità offerte dal piano casa regionale perché si vuole evitare che diventi l’occasione di speculazione su alcune parti del paese che invece devono essere tutelate e salvaguardate nella loro essenza», ha commentato il sindaco Giuseppe Sozzi. Con lo stesso spirito, nella delibera portata in consiglio comunale non erano previsti sconti sugli oneri e gli altri costi di costruzione, ma i tecnici hanno suggerito di apportare un emendamento per evitare eventuali ricorsi. Lo spirito della normativa regionale, infatti, sarebbe tale da prevedere obbligatoriamente degli sconti, e un valore pari a zero sarebbe stato impugnabile da parte dei privati con la conseguente applicazione prevista in Regione, ovvero il 30 per cento. Per questo motivo è stato votato un emendamento che ha portato gli sconti all’1 per cento, il minimo possibile. Insieme alla maggioranza ha votato anche l’opposizione di Brembio che cambia, mentre Rifondazione Comunista, pur apprezzando il tentativo di limitare gli effetti della norma, ha preferito esprimere un voto contrario di carattere politico sul valore complessivo della legge regionale e di carattere tecnico per l’applicazione di uno sconto, seppur minimo.
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