Rassegna stampa - Il Cittadino di oggi, Lorenzo Rinaldi.
Casale - Dopo i recenti tagli che hanno accompagnato la più pesante riorganizzazione aziendale del Lodigiano, si torna a produrre a pieno regime alla Unilever di Casale. La conferma arriva dai sindacati di categoria, che indicano come la multinazionale nella Bassa si sia concentrata sulla produzione di detersivi liquidi, oggi graditi dal mercato. Dati significativi arrivano anche dal consueto rapporto stilato dai sindacati su quanti lavoratori in esubero hanno trovato nuova occupazione. La cassa integrazione straordinaria alla Unilever era partita per un totale di circa 160 lavoratori: ad oggi le uscite volontarie, dietro pagamento di un incentivo economico da parte della ditta, sono state 64. Una buona parte dei lavoratori passati dalla cassa straordinaria alla mobilità sono stati poi assunti dalla Arvedi di Cremona, una ditta specializzata nella lavorazione dei metalli. «I lavoratori che sono passati alla Arvedi sono una trentina - spiega Francesco Cisarri, segretario provinciale della Felcams Cgil -, a settembre dovrebbe inoltre esserci una nuova “ondata” di assunzioni: ci risulta che alcuni colloqui siano già stati fatti. Infine qualcosa potrebbe arrivare anche a novembre e sempre in questo caso sarebbe la Arvedi ad avere intenzione di assumere nuovo personale». Attualmente, secondo la Cgil lodigiana, tra i lavoratori ritenuti in esubero dalla Unilever, quelli che restano in cassa integrazione straordinaria sono 85. Un numero ancora molto elevato e che peraltro potrà essere soltanto “limato” dalle nuove assunzioni previste dall’espansione della Arvedi di Cremona. Per molte famiglie, dunque, l’autunno si presenta caldo.
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