L’area di trasformazione AT2 è situata al margine est dell’abitato. Per comprendere meglio la sua localizzazione, l’area si stende lungo il margine nord-est del centro abitato, a ridosso del centro sportivo. A nord l’ambito arriva a toccare l’ambito di espansione AT3 produttivo, di cui parleremo nel prossimo articolo.
L’intervento prevede il consolidamento del margine est attraverso la realizzazione di un nuovo insediamento residenziale attestato sull’area oggi interessata dal Piano di Lottizzazione di via Roma. Il progetto si caratterizza per la realizzazione di una ampia fascia verde, localizzata nella parte est del comparto, integrata con nuovi spazi ad uso pubblico. La superficie dell’area è 32.262 mq, per una volumetria massima di 25.809 mc.
Lungo il bordo est dell’area si prevede la realizzazione di una ampia fascia a verde, costituita da spazi verdi di proprietà pubblica e privata. Tale fascia risponde alle necessità di limitare al minimo l’impatto visivo determinato dalla nuova area di espansione e di favorire la mediazione tra le aree in trasformazione, futura città consolidata e lo spazio agricolo. I rimanenti criteri per la progettazione sono quelli già da noi descritti per l’area di trasformazione AT1, al quale articolo rimandiamo chi volesse averne informazione.
Gli abitanti teorici insediabili sono 172. Attualmente l’area è coltivata. La classe di valore agronomico dei suoli è 2; la classe di valore naturalistico dei suoli è “basso”. Per quanto riguarda i vincoli e le indicazioni ambientali la VAS annota che l’area ricade all’interno di elemento del III livello della Rete dei valori Ambientali (Aree di protezione dei valori ambientali) del PTCP vigente (corridoio confermato ed elevato di grado nella proposta di adeguamento). Sempre nel PTCP vigente, la zona è indicata come ambito rurale in diretta relazione con il tessuto urbano e con le aree urbanizzate.
Tra gli effetti predominanti attesi dell’intervento, accanto al consumo di suolo vegetato, di impermeabilizzazione del suolo, di aumento degli abitanti teorici e di incremento del carico all’impianto di depurazione, la VAS indica il potenziale disturbo ai nuovi insediamenti che potrebbe derivare dalla vicinanza col centro sportivo, in termini di rumore, di illuminazione notturna, e da uso di fitofarmaci e insetticidi nella gestione. Tanto che nelle indicazioni per ulteriori mitigazioni la VAS consiglia tra gli altri suggerimenti fatti anche per gli altri nuovi insediamenti, uno studio di clima acustico, data appunto la vicinanza col centro sportivo.
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