Il 10 e 11 luglio a Cernobbio la Conferenza nazionale ANCI dei Piccoli Comuni.
Sono 102 le manifestazioni fieristiche locali che potranno contare nel 2009 su 930.000 euro di contributi stanziati dalla Regione Lombardia con apposito bando. La graduatoria per l'assegnazione dei contributi agli organizzatori degli eventi è stata approvata dalla Giunta regionale su proposta dell'assessore al Commercio, Fiere e Mercati, Franco Nicoli Cristiani.
In particolare l'intervento regionale prevede per manifestazione fieristiche con qualifica locale, ma anche regionale e nazionale, la concessione di contributi sulle spese sostenute.
Priorità è stata data alle fiere che si svolgono in Comuni di montagna e a quelle che ospitano imprese che producono o commercializzano prodotti lombardi tipici (Dop, Doc, Igp) o marchi di qualità. Il bando prevede un contributo alle spese nel limite del 10% del totale, fino a un massimo di 15.000 euro.
I 102 appuntamenti inseriti nel calendario regionale riguardano fiere, sagre, rassegne agricole, mostre mercato ed eventi per la promozione dei prodotti tipici.
“Piccolo è Grande”, la IX Conferenza Nazionale ANCI Piccoli Comuni, si terrà venerdì 10 e sabato 11 luglio a Villa Erba di Cernobbio (CO) sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, congiuntamente alla IV Conferenza Nazionale delle Unioni. Mauro Guerra, presidente nazionale della Consulta dei Piccoli Comuni ANCI, così presenta l’evento: “Due giornate in cui si affronteranno, anche con le massime cariche istituzionali i temi delle riforme, della semplificazione, dell’innovazione, della tutela delle identità locali ma anche dello sviluppo dei territori e delle loro tipicità, di energia e ambiente e di risorse per piccoli Comuni. Una specifica attenzione sarà dedicata al tema, sempre più attuale anche nella prospettiva federalista, delle gestioni associate dei servizi e delle funzioni comunali e delle Unioni di Comuni. Più in particolare, la Conferenza sarà occasione per confrontarsi su come i Piccoli Comuni possano essere messi in condizione di costituire un punto di tenuta sociale ed economica dei territori, anche attraverso politiche di sviluppo del settore energetico e di quello alimentare”.
Una sessione particolare sarà dedicata alla proposta di un piano nazionale per il risparmio energetico e lo sviluppo delle fonti rinnovabili di energia nei 5800 piccoli Comuni. Un contributo che si ritiene decisivo, alla lotta contro il cambiamento climatico e per il rilancio di una nuova fase di sviluppo economico basato sulla sostenibilità e l’innovazione.
Infine, non mancherà una sessione istituzionale in cui fare il punto sul dibattito in corso sulle diverse riforme in discussione, dalla Carta delle Autonomie alle funzioni fondamentali, ordinamento differenziato per i piccoli Comuni e federalismo. Su quest’ultimo tema, la Conferenza nazionale dei Piccoli Comuni si collocherà in un momento cruciale ai fini del dibattito parlamentare volto a ridisegnare i Comuni e l’intero sistema delle Autonomie locali.
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