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mercoledì 1 luglio 2009

Inutile lo stracciarsi le vesti dopo

Una lettera di Gianni Piatti sulla centrale di Turano e Caorso
Rassegna stampa

La lettera presentata col titolo “Centrali. Dopo le scelte è inutile lamentarsi” è pubblicata oggi da Il Cittadino nella rubrica “Lettere & Opinioni”. Ad essa fa riferimento l’articolo riportato da noi di Greta Boni quando riferisce il pensiero del senatore. Scrive Gianni Piatti:
«La Federazione del PD nei mesi scorsi aveva sollecitato i propri parlamentari a presentare interrogazioni sia alla Camera che al Senato sulla revisione dell’Autorizzazione Integrata Ambientale per la Centrale di Bertonico, annunciata nel 2008 dalla specifica commissione, con l’assenso del ministero dell’Ambiente del governo Prodi, ma sulla quale era poi calato un totale silenzio.
Dopo alcuni mesi, mentre continua il silenzio del Ministero dello Sviluppo Economico la cui responsabilità istituzionale è prevalente, è giunta la risposta scritta del Sottosegretario On. Roberto Menia del Ministero dell’Ambiente all’interrogazione della Senatrice Daniela Mazzucconi (PD).
Il Sottosegretario On. Menia ricostruisce puntualmente la vicenda di Bertonico precisando che:
-- l’impianto è in possesso di un’autorizzazione unica rilasciata dal Ministero dello Sviluppo ad Agosto 2005 attraverso lo “sblocca centrali”, comprensiva dell’AIA rilasciata dal Ministro dell’Ambiente Matteoli il 3.8.2005;
-- il 9 luglio 2007 la Provincia di Lodi ha fatto pervenire la richiesta di riesame dell’AIA, avversata da Sorgenia;
-- il Presidente della Commissione AIA ha “ritenuto che sussistano tutti i presupposti” per il riesame dell’AIA, ma che “la specifica commissione non si è ancora pronunciata in merito”.
La risposta del Sottosegretario Menia conferma il buon lavoro fatto dalla Provincia e quello che ho svolto al Ministero dell’Ambiente per la revisione dell’AIA, dopo che la sentenza del TAR aveva impedito altri ricorsi e ricostruisce correttamente le responsabilità istituzionali anche se non motiva le ragioni del “ritardo” della commissione AIA.
In questa situazione di immobilismo del livello nazionale e della Regione Lombardia nonostante la crescita delle polveri sottili i cui limiti sono già stati superati nell’intera regione, la Provincia di Lodi con il Presidente Felissari e l’Assessore Bagnaschi ha ben operato per un’ipotesi di convenzione con Sorgenia che appare interessante sia per quanto riguarda le tecnologie da utilizzare per ridurre le emissioni inquinanti, sia per gli investimenti da realizzare nel territorio in particolare sul risparmio energetico e le energie rinnovabili.
La nuova Presidenza della Provincia potrà ovviamente confermare, cambiare o integrare questa ipotesi di lavoro, così come potrà decidere se avvalersi della potenzialità, confermata dalla risposta del Sottosegretario Menia, di riesame dell’AIA.
Riprende intanto alla Camera la discussione sul Disegno di legge 1441 ter B sul nucleare, dove emendamenti del Ministro Tremonti stanno nuovamente modificando il testo approvato dal Senato.
Due valutazioni riguardano in particolare il nostro territorio:
a) si rischia di veder cancellata l’attribuzione di risorse ai Comuni sedi di centrali e viciniori. Il Sindaco di Caorso (Pdl) ha dichiarato la propria delusione per una scelta del Governo che “priva i Comuni di risorse che potevano essere utilizzate per riqualificare i nostri territori”.
b) all’art 25, comma 2,lettera f) del Disegno di legge si attribuisce al Governo “la determinazione delle modalità di esercizio del potere sostitutivo in caso di mancato raggiungimento delle necessarie intese con i diversi enti locali coinvolti, secondo quanto previsto dall’art.120 della Costituzione”. È una norma avversata dalle Regioni, antifederalista, incostituzionale. In sostanza il Governo avoca a sé tutti i poteri per le scelte energetiche con la nomina di un commissario di Governo. Peggio dello “sblocca centrali”.
Era il 2002: come allora stiamo zitti? Non lamentiamoci dopo, quando arriveranno le scelte.»

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