Quanto gli aspetti positivi bilanciano quelli negativi?
Le scelte localizzative, dimensionali e formali degli ambiti di trasformazione residenziale - si legge - consentono il mantenimento della forma urbana compatta. L’AT2 risulterebbe separato dal nucleo abitato storico da una ampia zona a verde attrezzato. Pressioni ed impatti maggiori attesi sono legati alla perdita di suolo agricolo. Le indicazioni e prescrizioni di piano per i caratteri urbanistici ed architettonici puntano al mantenimento dei caratteri identitari del territorio.
Relativamente alla proposta dell’ampia area produttiva AT3, pur risultando la alternativa localizzativa meno impattante, in contiguità con l’esistente area industriale, situazione che consentirebbe una revisione della gestione ambientale dell’intero polo, fornisce elementi di preoccupazione sia per le dimensioni (il polo verrebbe più che raddoppiato), sia per le tipologie insediative ipotizzate, tra cui logistiche, con conseguente traffico indotto.
La previsione di ampliamento del PLIS [Parco locale di interesse sovracomunale del Brembiolo] risulta in ogni caso positiva.
Il DdP [Documento di Piano] indica tra le politiche per la riqualificazione paesaggistica sia dell’ambito urbano che extra-urbano, nuovi impianti a verde, e interventi di compensazione ambientale, attraverso la realizzazione di aree boscate o di fasce verdi dimensionate in base all'entità degli impatti, per i nuovi insediamenti.
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