Il comando unico delle forze di vigilanza dei due centri proseguirà fino al 31 marzo e poi sarà definitivamente sciolto. Vigili, Somaglia e Casale “divorziano”. Il sindaco Parmesani: «La convenzione non ha dato i frutti sperati».
Rassegna stampa - Il Cittadino, Andrea Bagatta, 3 dicembre 2009.
Separazione consensuale tra Casale e Somaglia per il servizio unificato di polizia locale: la convenzione per il comando unico delle forze di vigilanza dei due centri proseguirà fino al 31 marzo e poi sarà sciolta. Mancati ritorni economici e difficile controllo del territorio sono i motivi dello scioglimento. La convenzione resta in essere fino al 31 marzo solo per poter portare a termine un progetto che vede coinvolte insieme le due amministrazioni nella richiesta di contributi. Dal 1 aprile, Somaglia tornerà ad avere a disposizione i suoi due vigili, Casale conterà su un organico di 15 unità.
«La convenzione non ha dato i frutti sperati: è stata una sperimentazione interessante ma che per Casale si è rivelata deficitaria - spiega il sindaco Flavio Parmesani -. Torniamo al nostro servizio convinti di dare maggior presenza sul territorio e di fornire un miglior servizio alla gente, anche alla luce dei nuovi poteri che la legge conferisce ai sindaci in materia di sicurezza». Casale aveva un rapporto di un vigile ogni mille abitanti, Somaglia di uno ogni mille e 500. Casale ha una superficie di circa 25 chilometri quadrati, Somaglia di circa 20. In questi dati si possono riassumere i maggiori compiti per i vigili di Casale in convenzione rispetto al controllo del solo territorio casalino. Inoltre, da convenzione era previsto che Casale avesse una compensazione in termini economici sotto forma di partecipazione agli introiti derivanti dalle multe. In particolare, la posa di due T-Red, i dispositivi semaforici per rilevare il passaggio con il rosso, avrebbero dovuto portare benefici economici. Ma i due T-Red non sono mai stati posati.
«Per Casale è venuto meno anche il beneficio economico previsto dalla convenzione, che pure non era centrale - conclude Parmesani -. Anche in questo l’intesa si è rivelata poco utile. Meglio tornare ad avere il servizio sul nostro territorio, eventualmente potenziandolo con altre formule». E la separazione avviene in modo consensuale, perché anche a Somaglia non c’era piena soddisfazione per il servizio offerto. «Il comando unificato ha lavorato bene, ma i nostri cittadini chiedevano di avere in paese la figura di riferimento dei vigili - afferma il sindaco Piergiuseppe Medaglia -. Le pattuglie di passaggio non sono mai mancate e la sicurezza era garantita, ma mancava proprio la tranquillità del vedere il vigile in paese impegnato nei servizi di routine. Casale ha proposto di sciogliere la convenzione, e noi abbiamo accettato, ma continueremo a lavorare insieme su altri progetti». Ora, Somaglia non esclude di poter aderire ad altre forme di convenzione territoriali, per esempio il consorzio che fa capo a San Rocco al Porto. «Vedremo - commenta Medaglia -. Senza convenzione perderemo un po’ di specializzazione, ma guadagneremo in presenza».
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.