La proposta alla comunità brembiese di un "bien vivre".
Il concetto di "bien vivre", acquisito dalla comunità gemellata di Saint Christo en Jerez, - bien vivre è il motto del comitato per il gemellaggio degli amici francesi, - è posto dal sindaco e dalla sua squadra di governo come obiettivo fondante da concretizzare con l'azione amministrativa. È questa la filosofia che pervade tutta la proposta posta ieri all'attenzione ed alla approvazione del consiglio comunale in un documento di 24 pagine, che potete leggere integralmente nella "Biblioteca Digitale" del nostro blog.
Il documento è articolato in nove schede che elencano assieme alla premessa politica gli obiettivi da raggiungere e le risorse da usare per il loro conseguimento
La prima scheda riguarda la politica delle risorse. Dopo aver ricordato che il comune eroga servizi e realizza opere pubbliche, i cui costi comportano necessità di spesa e determinano l'ammontare delle risorse necessarie alla loro copertura, e che le risorse per l'attività corrente sono fornite dai cittadini attraverso imposte, tasse e tariffe che garantiscono al comune una autonomia finanziaria pari al 66%, il documento elenca gli obiettivi: politica tariffaria mirata, accertamento dell'evasione e della elusione dei tributi comunali, tendenza al congelamento delle imposte (cioè a lasciarle invariate nel tempo per quanto possibile), e soprattutto l'applicazione del principio in base al quale "chi usa i servizi li deve pagare" secondo le proprie capacità contributive. Sottolineato dal sindaco nella sua esposizione il principio della differenziazione delle tariffe con possibilità di riduzione o esenzione con spesa a carico comunale nel caso di bisogni vitali, reali e accertati. Particolare attenzione sarà posta nella ricerca di nuove entrate da parte di Enti sovracomunali o privati e, novità, l'utilizzo di indagini di "customer satisfaction" per valutare il rapporto tra costi e benefici di un servizio.
La scheda successiva illustra la politica dei servizi sociali che sarà perseguita dall'amministrazione, servizi sociali che rappresentano lo strumento principale attraverso cui vengono attuate le politiche di solidarietà e di sostegno verso i cittadini che hanno bisogni sociali, minori, anziani, disabili. Oltre alla consolidata attenzione alla persona, e alle misure per affrontare l'attuale situazione di crisi che aggrava le difficoltà per persone e famiglie nel mantenere una piena autonomia economico-sociale, rilevante è la sottolineatura di voler attuare un'attenta e corretta analisi dei bisogni effettivi servendosi anche del supporto offerto da istituzioni sovracomunali - viene citato ad esempio il TIS, il Tavolo istituzionale sovracomunale per le politiche socio-assistenziali. In questo senso anche la volontà di sviluppare i rapporti interistituzionali e della partecipazione attiva al Consorzio per i Servizi alla Persona. Obiettivi da ricordare infine sono la valorizzazione dell'apporto e della collaborazione con le Associazioni di volontariato e l'impegno nel sensibilizzare nella popolazione la prevenzione sanitaria con la collaborazione dell'Asl e di aziende private.
La terza scheda è dedicata alla politica per una convivenza pacifica e per una concreta sicurezza sociale. La dichiarazione di intenti dice "Siamo fortemente convinti che una Comunità coesa e solidale non può prescindere da un'alta qualità dei rapporti tra le persone oltre ovviamente dal fermo rispetto delle leggi. Per questo intendiamo promuovere e sostenere tutte le iniziative che garantiscono il rispetto dei cittadini e dei loro diritti, delle istituzioni, del patrimonio pubblico e di quello privato". Non riporto nulla di più qui sulla questione in quanto ad essa sarà dedicato un articolo successivo.
Per quanto riguarda la politica di sviluppo delle attività produttive, volontà dell'amministrazione Sozzi è di incentivare lo sviluppo di attività nuove o esistenti con il duplice obiettivo di promuovere le eccellenze del nostro territorio, in particolare dell'agricoltura e dell'artigianato, e di favorire la presenza di opportunità lavorative vicino casa alla cittadinanza. Stimolo del commercio, promozione di manifestazioni per la valorizzazione di prodotti e attività locali, sostegno alle iniziative delle associazioni di volontariato che hanno lo scopo di sviluppare iniziative di valorizzazione della comunità, attenzione per investitori privati, associazioni ed enti promotori, in sintesi le linee su cui si muoverà l'amministrazione.
Un altro aspetto del programma di mandato riguarda la politica della promozione delle attività sportive e dell'associazionismo. L'amministrazione si impegna a garantire strutture idonee per le pratiche ludico-sportive che incentivino la partecipazione e la possibilità di luoghi di ritrovo per le associazioni, alle quali saranno garantiti contributi economici mirati non più all'attività generale ma alla realizzazione delle singole iniziative.
Per quanto riguarda le politiche dell'istruzione e della promozione della cultura, il programma di mandato elenca una serie di attività, alcune comprese nel piano del diritto allo studio, altre divenute da tempo un segno distintivo dell'amministrazione di centrosinistra. Cito soltanto un paio che hanno particolare rilievo: il riconoscimento e sostegno alle attività formative ed educative dell'Oratorio San Giovanni Bosco e l'intensificazione dei rapporti con il Comitato per il Gemellaggio per lo sviluppo dei rapporti con gli amici di Saint Christo en Jarez. Tra quelli che appaiono nuovi intenti, la promozione ed il sostegno all'associazionismo locale a carattere culturale, e, da sottolineare, la conservazione, valorizzazione e divulgazione dei monumenti e delle testimonianze della tradizione locale, dei beni culturali insomma del nostro paese.
Nell'ambito della discussione sulle politiche ambientali è stata introdotta una integrazione proposta dal gruppo consiliare Rifondazione per Brembio. I punti elencati sono molto importanti e già caratterizzavano anche l'impegno della passata amministrazione Sozzi. Le novità riguardano l'intenzione di creare un apposito assessorato per la manutenzione e l'incremento del verde pubblico, il puntare ad un incremento della raccolta differenziata dei rifiuti, il favorire la costruzione di impianti fotovoltaici e impianti di biogas per il risparmio energetico. Mi permetto una chiosa sull'ultimo punto che riguarda la piantumazione sul territorio e nel plis. L'utilità di nuovi alberi attorno e dentro al centro abitato favorisce sì l'isolamento acustico come detto, ma soprattutto serve a mitigare l'inquinamento ambientale che fa del Lodigiano una delle aree più inquinate della terra. Gli alberi servono soprattutto a questo. Sono necessari. Da evidenziare anche la volontà di ricostruire l'antico paesaggio di filari e fossi, uno dei beni culturali in gran parte distrutto negli ultimi quarant'anni.
Tutte da sottoscrivere le indicazioni di politica urbanistica riguardanti la tutela e la valorizzazione del Plis del Brembiolo, la conservazione degli edifici architettonici individuati dal P.G.T. e facenti parte del catalogo dei beni architettonici della Regione Lombardia (ma non limitandosi, aggiungo, però alle sole facciate, evitando cioè di snaturarli con la presenza intorno di nuove parti non in sintonia con lo stile edilizio del bene), il favorire il recupero del patrimonio edilizio urbano esistente, la volontà di assicurare la qualità estetica dell'arredo urbano, istituendo un'apposita Commissione consiliare, cioè costituita da consiglieri comunali, la commissione del "bello", che vigili con un parere consultivo su tutte le attività urbanistiche.
Per quanto riguarda infine la politica degli investimenti l'amministrazione intende attuare una politica sobria, concentrata piuttosto sulla manutenzione del patrimonio esistente e delle strade urbane ed extraurbane. Non dico di più in quanto le iniziative elencate sono quelle già contenute nella nostra esposizione del piano triennale delle opere pubbliche. Da sottolineare quel "costruzione di una pensilina con annesso portabiciclette", un problema quello delle bici che avevamo sollevato anche in un fotopost.
In chiusura, mi permetto di suggerire all'amministrazione di puntare ad arrivare a dare piena attuazione allo statuto comunale con la stesura dei regolamenti in esso previsti, lavoro che per diversi motivi non si è riusciti a portare a conclusione. Una comunità coesa e solidale ha comunque bisogno di regole certe, e quei regolamenti mancanti riguardano proprio la partecipazione della comunità all'attività amministrativa.
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