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martedì 20 ottobre 2009

Un ricco menù di pizze d'autore

Il Cineforum della Biblioteca.
Si parte il 7 novembre con il film The Millionaire.

Anche quest'anno, come è ormai tradizione, la Biblioteca comunale "Pier Vittorio Tondelli" organizza un ricco cineforum presso i locali dell'Oratorio. Il film che aprirà la rassegna il 7 novembre è The Millionaire. The Millionaire (Slumdog Millionaire) è un film del 2008 diretto da Danny Boyle in collaborazione con la regista indiana Loveleen Tandan; distribuito negli Stati Uniti dalla Fox Searchlight Pictures e nel Regno Unito dalla Pathè, è stato distribuito in Italia dalla Lucky Red a partire dal 5 dicembre 2008. Il film che si basa sul romanzo di Vikas Swarup Le dodici domande, ha ottenuto 10 candidature all'Oscar 2009, aggiudicandosi 8 statuette, tra cui miglior film e miglior regista.



Questa la trama del film che dura 120 minuti. È il momento della verità negli studi dello show televisivo in India "Chi vuol esser milionario?". Davanti ad un pubblico sbalordito, e sotto le abbaglianti luci dello studio, il giovane Jamal Malik, che viene dagli slum di Mumbai (Bombay), affronta l'ultima domanda, quella che potrebbe fargli vincere la somma di 20 milioni di rupie. Il conduttore dello show, Prem Kumar, non ha molta simpatia per questo concorrente venuto dal nulla. Avendo faticosamente risalito la scala sociale, provenendo lui stesso dalla strada, Prem non ama l'idea di dover dividere la ribalta del Milionario con qualcuno come lui, e rifiuta di credere che un ragazzo dei quartieri poveri possa sapere tutte le risposte. Arrestato perché sospettato di imbrogliare, Jamal viene interrogato dalla polizia. Mentre ripassa le domande una per una, inizia ad emergere la storia straordinaria della sua vita vissuta per le strade, e della ragazza che ama e che ha perduto. Sotto il trailer originale del film.



Il film non è stato esente da polemiche e controversie. In una drammatica sequenza, il protagonista e suo fratello perdono la madre durante un assalto perpetrato da integralisti indù ai danni dei musulmani di Bombay. Nel doppiaggio italiano la frase urlata «They are muslims, get them» («Sono musulmani, prendeteli!») è stata tradotta «Sono musulmani, scappiamo!», invertendo così il senso dell'intera scena, inducendo erroneamente gli spettatori a credere che gli assalitori fossero di religione musulmana e gli assaliti di religione indù. Ci si può accorgere dell'incongruenza anche guardando due scene che riguardano il fratello di Jamal, Salim: una in cui prega chiedendo perdono ad Allah, inginocchiandosi a terra, e un'altra alla fine, quando esclama "Dio è grande", nella traduzione italiana, che altro non sarebbe che "Allah è grande", esclamazione tipicamente musulmana. Nonostante le proteste di molti musulmani, italiani e non, il film, allora nei cinema, non è stato corretto. Solo in seguito la Lucky Red si è scusata ufficialmente attraverso un comunicato impegnandosi a cambiare la frase errata nella versione in DVD.
Il 14 novembre sarà la volta del film Gran Torino, un film del 2008, diretto ed interpretato da Clint Eastwood, cui seguirà la settimana successiva, 21 novembre, Il Nascondiglio, un film del 2007, diretto da Pupi Avati.
Prima del periodo natalizio ancora due film. Il 28 novembre Katyn, un film del 2007 diretto da Andrzej Wajda. Il regista, figlio di una delle vittime, narra la vicenda del massacro di 22.000 ufficiali e soldati polacchi, trucidati nella foresta di Katyń nel 1940 dall'Armata Rossa per ordine di Stalin. Seguirà il 5 dicembre Si può fare, un film del 2008 diretto da Giulio Manfredonia, scritto dal regista con Fabio Bonifacci, autore anche del soggetto, ispirato alle storie vere delle cooperative sociali nate negli anni ottanta per dare lavoro ai pazienti dimessi dai manicomi in seguito alla Legge Basaglia, in particolare a quella della cooperativa "Noncello" di Pordenone. Il film è dedicato alle oltre 2.500 cooperative sociali esistenti in Italia e ai 30.000 soci diversamente abili che vi lavorano.
Dopo la pausa natalizia sarà proiettato, il 16 gennaio, Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, un film del 1970 diretto da Elio Petri ed interpretato da Gian Maria Volontè e Florinda Bolkan, vincitore del Grand Prix Speciale della Giuria al 23° Festival di Cannes e del Premio Oscar 1971, di cui sono da sottolineare la colonna sonora firmata da Ennio Morricone, la scenografia e la fotografia.



Seguirà il 27 gennaio Il bambino col pigiama a righe, un adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo del 2006, dello scrittore irlandese John Boyne, tradotto in 32 paesi, diretto dal regista inglese Mark Herman, con David Thewlis, Vera Farmiga e i piccoli attori Asa Butterfield e Jack Scanlon, distribuito nelle sale italiane dalla Walt Disney Pictures. Infine il 7 febbraio Lo scafandro e la farfalla (Le scaphandre et le papillon), un film del 2007 diretto da Julian Schnabel, vincitore del premio per la migliore regia al Festival di Cannes 2007. Il film è basato sull'omonima monografia di Jean-Dominique Bauby, in cui Bauby descrive la sua vita dopo aver avuto un ictus all'età di 43 anni, che lo ha ridotto in uno stato di sindrome locked-in, lasciandogli come unico mezzo di comunicazione con il mondo il battito della palpebra sinistra.
Un cifeforum, quello della Biblioteca, di buona qualità con film che meritano di essere visti o rivisti. Particolarmente qualificante la rassegna è Katyn, di cui sotto un fotogramma di una scena finale raffigurante un'esecuzione.



Il film ha riscosso un grande successo in Polonia, dove è stato visto da circa tre milioni di spettatori. Pur essendo stato distribuito anche in Italia nella primavera 2009, il film è stato stampato in poche copie e visto nelle sale cinematografiche solo di sette città, in parte anche a causa delle limitazioni, sia di natura politica, sia di natura promozionale, cui è stato soggetto. La distribuzione in DVD in home video è stata curata da Movimento Film, che lo ha reso disponibile dal 24 giugno 2009 a noleggio e dopo pochi giorni distribuito in edicola con i settimanali del gruppo Mondadori Ciak e Panorama. In Emilia-Romagna il film è stato distribuito ed è stato proiettato in diverse città. Secondo Giuseppe Ghini de "La voce di Romagna", il film ha incontrato numerosi ostacoli in Italia perché mostra che «nazismo e comunismo sono ideologie sorelle». «Il Patto di Non Aggressione tra nazisti e sovietici e la conseguente spartizione della Polonia, dimostrava evidentemente che l'antifascismo non era un valore costante dell'ideologia comunista. Anzi, dimostrava che c'era stato un lungo periodo della storia europea in cui i due cannibali - Hitler e Stalin - avevano pranzato insieme».
Il 4 settembre 2009 il film è stato proiettato nell'ambito della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia come evento speciale, e in contemporanea è stato mandato in onda dalla rete satellitare Sky Cinema 1.
Di questo film e della vicenda ritornerò a parlare ampiamente anche perché, una curiosità, da mie ricerche sulla stampa dell'epoca fatta a Trieste, appare ipotizzabile un nesso tra questa tragica vicenda e l'uso strumentale di essa, - con accuse reciproche tra sovietici e tedeschi, fino all'acquisizione della verità definitiva sulla responsabilità russa del massacro, - con la propaganda fascista sui crimini di Tito in Istria dopo l'8 settembre 1943, quando si cercò di fare della vicenda delle foibe del periodo del potere popolare una Katyn jugoslava.
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