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martedì 20 ottobre 2009

Non lasciare spazio a dubbi e zone d’ombra

Formigoni revochi l'incarico a Mori e De Donno nel Comitato Regionale di Vigilanza - Interpellanza.
Comunicato stampa di Luciano Muhlbauer, consigliere regionale della Lombardia - 20 ottobre 2009.

Siamo garantisti e non amiamo le condanne preventive, ma riteniamo che l’azione di contrasto della presenza del crimine organizzato in Lombardia, specie ora che si avvicinano gli appalti di Expo 2015, sia questione troppo seria perché possa essere lasciato spazio a dubbi e zone d’ombra.
Con un’interpellanza depositata oggi in Consiglio regionale, chiediamo quindi al Presidente Formigoni di revocare con urgenza al generale Mario Mori e al colonnello Giuseppe De Donno l’incarico di componenti esterni nel “Comitato per la legalità e la trasparenza delle procedure regionali”, costituito il 6 agosto scorso su iniziativa dello stesso Presidente.
Il gen. Mori e il col. De Donno sono sotto inchiesta a Palermo e a Caltanissetta per fatti risalenti alla stagione stragista di Cosa Nostra, quando i due alti ufficiali dell’Arma svolgevano funzioni di direzione del Ros. I processi in corso diranno, alla fine, se le gravi e infamanti accuse che sono state mosse loro sono fondate, oppure frutto della fantasia di qualcuno.
Tuttavia, l’esistenza stessa di dubbi tanto gravi sul loro operato, con il conseguente rilievo mediatico, mettono concretamente a rischio la credibilità del Comitato nella sua delicata funzione di vigilanza.
Riteniamo pertanto urgente, opportuna e necessaria la ridefinizione della composizione del Comitato, sostituendo Mori e De Donno con due personalità indicate dalla Direzione distrettuale antimafia, al fine di garantire la necessaria credibilità e trasparenza all’azione di Regione Lombardia nel contrasto al crimine organizzato e al malaffare.
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