Preparata in parrocchia da una settimana con incontri di preghiera, la giornata missionaria mondiale ha avuto il suo culmine, domenica scorsa, con la celebrazione della santa Messa. Animata dal Tam Tam d’Afrique, un gruppo di persone africane provenienti dal Camerun e dal Togo, nazioni di quel grande continente infuocato chiamato Africa, la celebrazione ha subìto nello svolgimento e nei canti eseguiti, una connotazione diversa dall’usuale; non per questo meno celebrativa, di lode e di ringraziamento. Un modo di esprimersi coralmente, accompagnati da tamburi e i sonagli, che ha reso consapevoli i presenti dell’esistenza di realtà di preghiera che seppur diversi nell’espressione, sono uguali nell’intento: quello di pregare un unico vero Dio. Una spiritualità fatta di suoni, di gesti, di canti e di balli, che ha portato parte di un grande continente, l’Africa, nella nostra chiesa. Amici di un colore diverso, che hanno pregato con noi un unico Dio, per le nostre e le loro necessità; e che sono in Italia, per la promozione della cultura della pace, della cooperazione e solidarietà internazionale, contro ogni forma di razzismo. Suona strano questo concetto che ci è suggerito da un paese che sembra eternamente in guerra: la promozione della cultura della pace. Un gruppo che ha nel nome lo strumento simbolo della cultura africana e che fa parte della loro esistenza. Il tam tam, è la voce di un tamburo che parla all’umanità. Il tam tam, è il suono di un tamburo che allerta l’umanità. Il tam tam, è il grido d’aiuto di un tamburo all’umanità.
FATTI E PAROLE
Foglio virtuale quotidiano di Brembio e del suo territorio
Si può leggere l'ultimo numero cliccando sopra, sull'immagine della testata o sul link diretto, oppure cliccando qui.
Ogni nuovo numero esce nelle ore serali, ma dopo le 12.00 puoi già leggerlo mentre viene costruito cliccando qui.
La parola al lettore
Le tue idee, opinioni, suggerimenti e segnalazioni, i tuoi commenti, le tue proposte: aiutaci ad essere un servizio sempre migliore per il nostro paese.
Puoi collaborare attivamente con noi attraverso questo spazio appositamente predisposto - per accedere clicca qui - o anche puoi scriverci cliccando qui.
martedì 20 ottobre 2009
La giornata missionaria mondiale nella parrocchia
Un impegno di evangelizzazione che passa attraverso preghiera e solidarietà.
Preparata in parrocchia da una settimana con incontri di preghiera, la giornata missionaria mondiale ha avuto il suo culmine, domenica scorsa, con la celebrazione della santa Messa. Animata dal Tam Tam d’Afrique, un gruppo di persone africane provenienti dal Camerun e dal Togo, nazioni di quel grande continente infuocato chiamato Africa, la celebrazione ha subìto nello svolgimento e nei canti eseguiti, una connotazione diversa dall’usuale; non per questo meno celebrativa, di lode e di ringraziamento. Un modo di esprimersi coralmente, accompagnati da tamburi e i sonagli, che ha reso consapevoli i presenti dell’esistenza di realtà di preghiera che seppur diversi nell’espressione, sono uguali nell’intento: quello di pregare un unico vero Dio. Una spiritualità fatta di suoni, di gesti, di canti e di balli, che ha portato parte di un grande continente, l’Africa, nella nostra chiesa. Amici di un colore diverso, che hanno pregato con noi un unico Dio, per le nostre e le loro necessità; e che sono in Italia, per la promozione della cultura della pace, della cooperazione e solidarietà internazionale, contro ogni forma di razzismo. Suona strano questo concetto che ci è suggerito da un paese che sembra eternamente in guerra: la promozione della cultura della pace. Un gruppo che ha nel nome lo strumento simbolo della cultura africana e che fa parte della loro esistenza. Il tam tam, è la voce di un tamburo che parla all’umanità. Il tam tam, è il suono di un tamburo che allerta l’umanità. Il tam tam, è il grido d’aiuto di un tamburo all’umanità.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.