Rassegna stampa - Il Cittadino, 23 ottobre 2009.
«Matteo Brusola non c’entra nulla con la società Cre». L’imprenditore della Bassa ribadisce la propria estraneità al progetto della discarica a Bellaguarda di Senna. Lo fa dopo alcune dichiarazioni emerse in occasione di una recente assemblea pubblica, in cui Brusola veniva citato in riferimento a un incontro tenutosi due anni fa in municipio, in cui venne illustrato per la prima volta il piano della discarica. «All’incontro in comune in effetti ero presente - spiega Brusola -, ma perché amministratore della Inerti, e per il semplice fatto che l’ingegnere Verpelli della Cre mi aveva chiesto di fissare un appuntamento in municipio a Senna per esporre il progetto: poiché non sapeva neppure dove fosse, l’ho accompagnato. Non sapevo nulla, Verpelli ha messo sul tavolo qualche informazione in più del progetto che aveva in mente ed io l’ho scoperto in quella sede». Quanto poi all’arroganza che i due avrebbero mostrato in quella circostanza, Brusola smentisce: «Siamo andati in punta di piedi, non capisco». L’amministratore di Inerti sottolinea la distinzione fra la sua società e Lombarda Carni: «La Inerti Senna ha i diritti di escavazione nell’ambito di quella cava, di proprietà della Lombarda Carni, che ha con Cre un compromesso di vendita del terreno: con la Cre, dunque, non c’entriamo nulla».
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.