Rassegna stampa - Il Cittadino, 26 ottobre 2009.
L’attualità dei salmi e della preghiera per i laici e il loro rapporto con la fede nel vorticoso mondo moderno: di questo ha parlato di fronte a un centinaio di persone giovedì sera a Brembio, nella sala Paolo VI dell’oratorio don Guglielmo Cazzulani, già coadiutore oratoriano proprio a Brembio e oggi direttore del centro giovanile di Paullo e apprezzato teologo. Spunto per la discussione è stato il libro di don Cazzulani, “Un giro di valzer con Dio, Pregare i salmi da laici” (Ancora, Milano 2006, 192 pagine), nel quale questi temi sono affrontati insieme alla descrizione stessa del Salterio, la raccolta dei salmi. Il libro è diviso in tre parti. Una prima introduzione che guarda alla preghiera e alla fede dei laici nel mondo contemporaneo, una seconda più tecnica che spiega la composizione del Salterio, analizza e cerca di catalogare i salmi per tipologia, una terza più libera di riflessione su alcuni temi di carattere generale suggeriti dalla lettura stessa dei salmi, il dolore, l’amore, la fede. Queste stesse tre parti sono state analizzate nella discussione molto libera che don Cazzulani ha instaurato con il pubblico, spiegando come è nato il volume, quali sono le ragioni della preghiera oggi per i laici, che cos’è e come è composto il Salterio. Il tutto intervallato da libere riflessioni su alcuni tra i temi più forti del rapporto uomo-fede. «La preghiera cristiana non è soltanto serenità – ha detto don Cazzulani -. Ci sono preghiere, tra i salmi, molto dure e persino violente. Il Salterio anche oggi è attuale perché ci propone un percorso di avvicinamento a Dio e alla sua lode molto graduale, non artificiale ma vissuto momento dopo momento».
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