Rassegna stampa - Il Cittadino, 22 settembre 2009.
Sta meglio la casalese investita in bicicletta. L’incidente è avvenuto sabato pomeriggio intorno alle 15.20 lungo la strettissima strada provinciale 141 che collega Brembio a Zorlesco. Dopo essere finita contro l’Opel Corsa condotta dall’albanese 28enne E.A. residente a Livraga, la 36enne D.P. di Casale era sbalzata rovinosamente a terra. Immediato il trasferimento d’urgenza all’ospedale di Cremona. Tra contusioni e abrasioni quello che preoccupava i sanitari era il trauma dovuto alla violenta caduta di testa. Al momento la prognosi della signora resta riservata, i medici però hanno escluso il pericolo di vita. La casalese si trova ancora ricoverata nel reparto di neurochirurgia di Cremona e resterà sotto osservazione altro tempo. Intanto, i carabinieri del nucleo radiomobile di Codogno hanno stabilito la dinamica dell’investimento. Ci sarebbe un conducente spericolato all’origine dell’impatto, ma non quello dell’Opel coinvolta, bensì un altro automobilista che avrebbe percorso la curva a destra del chilometro 6, in direzione Brembio - Zorlesco, allargandosi troppo. Una manovra azzardata da spaventare il marito della 36enne che viaggiava in bicicletta vicino a Lei diretto verso Brembio. L’uomo sarebbe quindi finito al limite estremo della carreggiata per evitare l’investimento. Ma questa sua sbandata avrebbe portato sua moglie a girare il manubrio verso sinistra per evitare di scontrarsi con il compagno. L’impatto frontale tra la ciclista e l’auto sarebbe quindi avvenuto in quel frangente. Momento fatale in cui stava arrivando l’Opel corsa.
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