FATTI E PAROLE

Foglio virtuale quotidiano di Brembio e del suo territorio

http://www.fattieparole.info

Si può leggere l'ultimo numero cliccando sopra, sull'immagine della testata o sul link diretto, oppure cliccando qui.
Ogni nuovo numero esce nelle ore serali, ma dopo le 12.00 puoi già leggerlo mentre viene costruito cliccando qui.

FATTI E PAROLE - ARCHIVIO
www.fattieparole.eu

La parola al lettore

Le tue idee, opinioni, suggerimenti e segnalazioni, i tuoi commenti, le tue proposte: aiutaci ad essere un servizio sempre migliore per il nostro paese.

Puoi collaborare attivamente con noi attraverso questo spazio appositamente predisposto - per accedere clicca qui - o anche puoi scriverci cliccando qui.

martedì 22 settembre 2009

Come bambini in un parco per bambini

Infuriano le polemiche dopo lo striscione di sabato in via Grandi; il deputato al sindaco: «La tua è pura sfacciataggine». «Il no alla moschea è solo merito mio».
Guerini furioso dopo il blitz leghista: botta e risposta con Gibelli.

Rassegna stampa - Il Cittadino, Matteo Brunello, 22 settembre 2009.

Non si placano le polemiche sul presidio leghista in via Grandi. Durante la cerimonia di inaugurazione dello spazio verde, un drappello di esponenti del Carroccio ha esposto domenica pomeriggio striscioni e bandiere, per ricordare che su quell’area si voleva ospitare la grande moschea di Lodi. E l’iniziativa non ha mancato di alzare un polverone, segno dell’accendersi della campagna elettorale per le comunali. «Questa è la fine delle vacche grasse per il sindaco Guerini, che va in giro per la città con la sfacciataggine di voler alterare la realtà - attacca il parlamentare del Carroccio, Andrea Gibelli -. Con la nostra presenza abbiamo solo voluto fare un’operazione verità: senza la Lega adesso in via Grandi ci sarebbe una moschea, la gente lo sa». E anche il capogruppo della Lega in comune, Mauro Rossi non ha risparmiato critiche: «Invito i signori del centrosinistra, i vari Ferrari e Uggetti, che loro sono stati tra i sostenitori di quel progetto di moschea, a voler ricordare quanto accaduto. So che hanno dovuto rimangiarsi tutto, come fosse un contrordine compagni, dopo la revoca al terreno per i musulmani decisa da Guerini. Ma senza l’opposizione ferma della Lega adesso lì ci sarebbe già un luogo di preghiera islamico». Intanto ieri è arrivata anche una presa di posizione netta da parte del sindaco Lorenzo Guerini, dopo le contrapposizioni di questi giorni. «È stato un momento davvero significativo quello di domenica, che dovrebbe essere riconosciuto con soddisfazione da tutti. È quindi davvero spiacevole che qualcuno abbia cercato di strumentalizzare la circostanza ai fini di una misera polemica, con una iniziativa fuori luogo e fuori tono, oltre che totalmente infondata, perché se c’è qualcuno che può sostenere di aver risolto in modo concreto e definitivo la questione della moschea, quello sono io». Al suo fianco si sono schierati il gruppo Pd in comune e la segreteria cittadina del Partito democratico, che «esprimono sincero rammarico per quanto successo». «Si è fatta della strumentalizzazione politica di una manifestazione dove c’erano dei bambini - dicono dal Pd - ovviamente questo segna un cambio nei rapporti politici ed è una vicenda che ci sorprende. In più da un parlamentare come Gibelli, ci saremmo aspettati una maggiore responsabilità istituzionale». Intanto da Rossi della Lega verrà presentata una richiesta per un’intitolazione del parco alle vittime dell’11 settembre, e l’ex sindaco di Lodi Alberto Segalini della Lega (presente al presidio, con oltre una decina di altri militanti) ha voluto precisare: «È stata un’iniziativa pacifica e tranquilla, per ricordare come sono andate effettivamente le cose. Un aspetto che i cittadini conoscono bene». Infine hanno chiesto d’intervenire anche alcuni dei cittadini presenti, che hanno espresso pareri di segno opposto. Angelo Malusardi, ex rappresentante comitato antimoschea, si è detto «sconcertato» per l’iniziativa leghista definita poco opportuna. Così anche un rappresentante del Cdz di San Fereolo, Pierluigi Pienazzi, che ha detto che ci sono altri modi per fare attività politica. Mentre una signora presente (Patrizia Secchi) ha riconosciuto il ruolo del Carroccio nel bloccare l’iniziativa di un luogo di culto islamico in zona. E per il Pdl ha partecipato alla cerimonia il giovane Andrea Dardi, che ha sostenuto che si tratta dell’ennesimo taglio di nastro elettorale per il sindaco Guerini.



Solo un fax venerdì sera alla Questura: il presidio lumbard diventa un “giallo”.

Fa discutere il presidio della Lega nord in via Grandi, in particolare la legittimità dell’iniziativa, che si è svolta domenica pomeriggio, nel corso dell’inaugurazione del parco in zona San Fereolo. Dal Carroccio hanno confermato che l’avviso in Questura è stato inoltrato sabato (mentre il testo unico di pubblica sicurezza indicherebbe che è necessario un preavviso di almeno tre giorni); inoltre non è stata presentata alcuna domanda per l’occupazione di suolo pubblico in comune. Una serie di condizioni che hanno alzato il livello di tensione durante la cerimonia per il «battesimo» dell’area verde. «Noi abbiamo avvisato per tempo - fa sapere Luigi Augussori, consigliere comunale della Lega - in più abbiamo anche chiesto al responsabile della Digos della Questura sul posto, e lui stesso ci ha dato il via libera. In più mi risulta che lo stesso sindaco fosse stato informato sabato». Sul tema, dalla questura di Lodi è arrivato ieri un secco “no comment”. Il presidio, che è stato seguito dalla forze dell’ordine schierate sul posto, ha poi creato non poche agitazioni nel mondo politico. Poco dopo l’esposizione dello striscione del Carroccio, che rivendicava i meriti della Lega per lo stop alla grande moschea in quel terreno, era visibile l’irritazione del sindaco Lorenzo Guerini. Che ha sbottato di fronte ad un dirigente della forze dell’ordine: «Questa è una manifestazione di ragazzi, poi con il questore parleremo..». E quindi sono stati avvertiti i vertici della polizia, che sono arrivati sul posto per verificare quanto stava succedendo. È sopraggiunto anche il vice questore vicario Umberto Pensa, che ha sentito le due parti.
Condividi su Facebook

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.