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martedì 14 luglio 2009

L'accordo Regione e Province sugli ammortizzatori

Il testo del protocollo d’intesa tra Regione Lombardia e Province per l’attuazione dell’accordo quadro per gli ammortizzatori sociali in deroga anni 2009-2010, firmato a Milano l’8 luglio.

La Regione Lombardia, nella persona del Presidente Roberto Formigoni e le Province Lombarde, nella persona, per la Provincia di Milano, del Presidente Guido Podestà; per la Provincia di Bergamo, del Vice Presidente e Assessore Viabilità e Trasporti Giuliano Capetti; per la Provincia di Brescia, dell’Assessore alle Attività Produttive, Lavoro e Centri per l’impiego, Formazione Professionale Giorgio Bontempi; per la Provincia di Como, del Presidente Leonardo Carioni; per la Provincia di Cremona, del Presidente Massimiliano Salini; per la Provincia di Lecco, del Presidente Daniele Nava; per la Provincia di Lodi , del Presidente Pietro Foroni; per la Provincia di Mantova, dell’Assessore alla Formazione Professionale e Lavoro Carlo Grassi; per la Provincia di Monza e della Brianza, del Presidente Dario Allevi; per la Provincia di Pavia, del Presidente Vittorio Poma; per la Provincia di Sondrio, del Presidente Massimo Sertori; per la Provincia di Varese, dell’Assessore al Lavoro e Politiche Giovanili Alessandro Fagioli;
visti:
-- la Legge regionale 28 settembre 2006, n. 22 “Il mercato del lavoro in Lombardia” e successive modifiche e integrazioni, ed in particolare il Capo I “Articolazione delle competenze” ed il Capo X “Crisi occupazionali”;
-- l’art. 2 comma 36 della legge 22 dicembre 2008 n. 203, così come modificato dall’art. 7-ter, comma 4, del decreto legge 10 febbraio 2009, n. 5 convertito, con modificazioni, con la legge 9 aprile 2009, n. 33 che consente di disporre, sulla base di specifici accordi, in deroga alla vigente normativa, la concessione, anche senza soluzione di continuità, di trattamenti di cassa integrazione guadagni, di mobilità e di disoccupazione speciale, anche con riferimento a settori produttivi e ad aree regionali;
-- l’art. 19 del decreto legge 29 novembre 2008, n. 185 convertito, con modificazioni, con la legge 28 gennaio 2009, n. 2;
-- l’art. 7-ter del decreto legge 10 febbraio 2009, n. 5 convertito, con la legge 9 aprile 2009, n. 33;
-- l’accordo tra Governo e Regioni del 12 febbraio 2009 sugli interventi di sostegno al reddito ed alle competenze nel quale si concorda che il sistema degli ammortizzatori in deroga costituisce uno sforzo congiunto tra Stato e Regioni collegato all’eccezionalità dell’attuale situazione economica;
-- l’accordo fra Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali e Regione Lombardia del 16 aprile 2009, il quale prevede che “i lavoratori destinatari dei trattamenti, l’utilizzo temporale dei trattamenti medesimi ed il riparto delle risorse tra le situazioni di crisi occupazionale, sono definiti e modulati in un accordo quadro stipulato sulla base delle esigenze verificate dalla Regione d’intesa con le parti sociali e delle relative risorse finanziarie”;
-- l’accordo quadro per gli ammortizzatori sociali in deroga 2009-2010, siglato fra Regione Lombardia e parti sociali il 4 maggio 2009 che, nella logica della semplificazione, definisce le linee guida per la concessione di trattamenti di sostegno al reddito in deroga alla vigente normativa;
considerati:
-- l’attuale scenario economico, che richiede di intervenire con rapidità ed adeguatezza nel riconoscimento delle necessarie misure di sostegno al reddito che sostengano i lavoratori nei percorsi di formazione e di politiche attive finalizzate al loro reinserimento o consolidamento occupazionale;
-- il citato art. 19 del decreto legge 29 novembre 2008, n. 185 convertito, con modificazioni, con la legge 28 gennaio 2009, n. 2 ed i successivi accordi attuativi, che tratteggia un nuovo modello di responsabilità istituzionali e di flussi procedurali per il riconoscimento dei trattamenti di sostegno al reddito in deroga ad una più ampia platea di lavoratori;
-- le competenze istituzionali e l’esperienza operativa maturata dalle Province nell’affrontare le situazioni di crisi e la messa in atto di interventi di sostegno e rilancio del mercato del lavoro locale;
concordano che:
-- compete alle Province l’esame degli stati di crisi delle aziende sul territorio al fine di istituire le pratiche necessarie per l’autorizzazione dei trattamenti di sostegno al reddito di cui alla tipologia 1 del punto 5.1 dell’Accordo quadro del maggio 2009,
-- Regione e Province si impegnano nella promozione di politiche attive flessibili e personalizzabili, efficaci nel favorire il consolidamento o il reinserimento occupazionale dei lavoratori interessati dalla crisi ed al contempo capaci di accompagnare il rafforzamento competitivo delle imprese lombarde; a tale scopo la Regione si impegna ad assumere tutte le iniziative necessarie in accordo con le Province per rendere più efficace il ruolo delle Province stesse nella programmazione territoriale degli interventi;
-- le Province svolgono un ruolo strategico coinvolgendo le municipalità ed in generale gli enti locali, nella promozione e nella catalizzazione delle energie del contesto di riferimento al fine di costituire soluzioni strutturali a specifici stati di crisi che coinvolgono il territorio, anche favorendo i processi di riconversione e recupero delle aree interessate;
-- al fine di garantire omogeneità sul territorio regionale dell’applicazione dell’accordo quadro, la Regione, in accordo con le Province, si impegna alla predisposizione di un vademecum che, oltre all’interpretazione autentica dell’accordo stesso, porti alla definizione dei modelli procedurali, dei flussi informativi e degli strumenti informatici di cooperazione applicativa necessari per la promozione, la gestione ed il monitoraggio delle iniziative di politica attiva e di sostegno al reddito, promosse in attuazione degli accordi citati in premessa; le Province e la Regione promuovono inoltre, per i rispettivi ambiti di responsabilità, la costruzione di un sistema di monitoraggio congiunto sulle situazioni di crisi, coinvolgendo anche le parti sociali locali nella raccolta, nella valutazione e nella diffusione dei dati e delle informazioni;
-- l’attuazione del presente protocollo d’intesa è sostenuta dall’istituzione di un gruppo tecnico di lavoro congiunto permanente ed è verificata dalle parti scriventi a partire da relazioni periodiche all’uopo predisposte dagli uffici competenti della Regione Lombardia.
(Seguono le firme del Presidente della Regione e dei rappresentanti delle Province)

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