I sindaci si sveglino, non basta difendere la “raspadura”.
Rassegna stampa - Il Cittadino, rubrica Lettere & Opinioni, 16 novembre 2009.
Caro direttore, leggo sul mensile «Tutto treno» di novembre, in un articolo che parla delle novità del prossimo orario che entrerà in vigore il prossimo 13 dicembre, che oltre al potenziamento dei treni Frecciarossa sulla tratta Milano - Roma - Napoli sulla linea ad Alta Velocità, verrà introdotto un treno Eurostar Milano - Roma, instradato fino a Bologna sulla linea tradizionale, con fermate a Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena, la mattina presto e uno che rientra a Milano la sera tardi con le stesse fermate.
Ancora una volta Lodi viene bellamente ignorata, per Trenitalia il Lodigiano non esiste.
In questo periodo molti parlano dell’entrata in vigore, finalmente, della linea Suburbana S1 Lodi - Saronno, anche se in ritardo di due anni e, comunque solo nelle ore di fascia morbida; si parla dei nuovi Regio Express Piacenza - Milano con fermate fino a Lodi e poi via diretti verso il capoluogo lombardo: tutto giusto, tutto bello. Ma siamo sempre lì, Lodi viene sempre considerata quasi un sobborgo di Milano: una piccola provincia che ruota solo ed esclusivamente attorno alla metropoli lombarda.
Possibile che non ci possa essere un treno, dico uno, che porti quotidianamente nella capitale senza dover per forza andare a Milano o a Piacenza? Non esiste solo il traffico dei passeggeri pendolari. Perché questo nuovo treno non ferma anche a Lodi? Trenitalia lo sa o no che Lodi è capoluogo di provincia dal 1992? Gli amministratori del capoluogo e quelli nuovi provinciali non hanno nulla da dire? Non è forse vero che il territorio acquista importanza anche attraverso un trasporto pubblico di qualità e quantità? Non sarebbe un valore aggiunto anche per l’economia? Vogliamo rimanere una provincia di serie B? Avanti di questo passo rischieremo anche la retrocessione!
A cosa è servita l’accettazione della perpetua ferita del passaggio dell’Alta Velocità sul territorio lodigiano? La metropolitana leggera per Milano? Tutto qui? Mi sembra francamente poco, il classico piatto di lenticchie. Se esiste l’Alta Velocità Milano - Bologna è anche grazie a quei sindaci e amministrazioni locali del territorio che hanno accettato, certo dopo lunghe trattative, il passaggio della ferrovia e non si sono messi di traverso come stanno facendo in altre parti d’Italia! Ogni tanto bisognerebbe ricordarlo ai dirigenti di Trenitalia!
Sarebbe ora che le istituzioni locali facessero sentire la propria voce, con forza e prepotenza, per garantire alla città di Lodi e a tutto il Lodigiano un trasporto ferroviario degno di questo nome: non bisogna accontentarsi delle briciole, bisogna puntare in alto. La linea suburbana va bene, e i treni a media e lunga percorrenza? Trenitalia si deve sedere ad un tavolo istituzionale e garantire per Lodi (e non solo: vedi Casale e Codogno) un certo numero di treni che non siano solo i soliti Regionali: l’Italia non finisce a Milano né a Piacenza o a Parma. Lodi e il Lodigiano meritano di più, ma i primi a crederci devono essere i nostri amministratori comunali e provinciali, o forse hanno in mente solo la valorizzazione della raspadura e delle mele cotogne?
Pierpaolo Anelli - Lodi
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