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giovedì 26 novembre 2009

La Lega di Castion sulle orme di Coccaglio

Castiglione, cristiano perseguitato in Nigeria ottiene l’asilo politico e viene assolto in aula.
Rassegna stampa - Il Cittadino, Carlo Catena, 26 novembre 2009.

Castiglione - Arrestato come clandestino per colpa della burocrazia, un 31enne nigeriano, Anthony E., dopo due mesi sotto processo è stato assolto dal tribunale di Lodi perché riconosciuto rifugiato politico: secondo il governo italiano, infatti, è una delle vittime della persecuzione dei musulmani contro la minoranza cristiana in Nigeria. Ieri il giudice del tribunale di Lodi Anna Laura Marchiondelli, accogliendo l’istanza dell’avvocato Luca Marcarini, ha assolto l’africano perché il fatto non costituisce reato. L’accusa a suo carico, mossa dai carabinieri durante un controllo su strada il 16 agosto scorso a Castiglione, era di non aver ottemperato a un ordine di espulsione firmato tempo prima dal questore di Brescia, la città in cui il nigeriano abita.
Arrivato in Italia nel 2005, aveva presentato alla Commissione nazionale per il diritto d’asilo una storia drammatica: cristiano, si era fidanzato con una ragazza musulmana, scontrandosi con l’ostilità della famiglia di lei. Fino a quando alcuni parenti l’avevano uccisa, per riversare subito dopo la propria furia sull’abitazione del 31enne, costretto a fuggire senza neppure i bagagli e certo di essere colpito da un passaparola mortale diffuso in pochi giorni in alcune frange della comunità islamica nigeriana.
La sua richiesta di asilo, però, era stata bocciata dalla commissione, così aveva presentato un ricorso affiancato da un procedimento tuttora pendente presso il tribunale di Roma. All’inizio del 2009, finalmente, la Commissione riconosce ad Anthony E. lo status di “protezione sussidiaria” ritenendo che il 31enne rischierebbe la vita qualora tornasse in Nigeria. «Un provvedimento molto raro - sottolinea l’avvocato Marcarini -. Sono soddisfatto per il verdetto: ritengo sia stata fatta giustizia». In caso di condanna il nigeriano avrebbe infatti rischiato il rimpatrio. L’atto della Commissione aveva impiegato mesi per venir notificato e i carabinieri si erano trovati di fronte un uomo formalmente inottemperante all’espulsione. Pochi giorni prima del verdetto, all’avvocato lodigiano era arrivata la telefonata che, è il caso di dirlo, può salvare una vita.

La Lega chiede più controlli sugli stranieri «Troppi ricevono assegni sociali dall’Inps».
Rassegna stampa - Il Cittadino, 26 novembre 2009.

La Lega nord di Castiglione chiede più controlli sull’effettiva residenza degli stranieri immigrati in paese. Gli esponenti del Carroccio hanno protocollato in municipio una interpellanza rivolta alla giunta municipale guidata dal sindaco Umberto Daccò, da discutere nell’ambito del prossimo consiglio comunale castiglionese, in cui si chiede che il comune effettui controlli a cadenza regolare. «Sappiamo - spiega il capogruppo consiliare della Lega nord Alfredo Ferrari - che ogni mese alcuni immigrati residenti a Castiglione ricevono dall’Inps un assegno sociale. Vogliamo essere certi che ci siano tutte le condizioni per questa erogazione e che quindi siano rispettati i requisiti richiesti dall’Inps. In particolare i destinatari dell’assegno sociale devono aver compiuto 65 anni di età, essere privi di reddito o avere un reddito inferiore al limite di legge prefissato, risiedere legalmente e continuativamente da almeno 10 anni in territorio italiano. Spesso succede che queste condizioni non sono soddisfatte ma gli stranieri ricevono ugualmente l’assegno sociale». La sezione locale della Lega chiede quindi che la giunta si attivi e intraprenda le opportune iniziative di controllo con un censimento periodico dei cittadini extracomunitari residenti sul territorio comunale per verificare variazioni residenziali. Inoltre chiede che l’ufficio anagrafe si impegni a comunicare tempestivamente all’Inps i risultati di tali controlli per gli opportuni provvedimenti.
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