Rassegna stampa - Il Cittadino, 2 novembre 2009.
Sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema dei licenziamenti e della cassa integrazione dei lavoratori territorio e dare una mossa sia alle amministrazioni, da quella provinciale a quelle locali, che alle forze sindacali perché sostengano le lotte dei lavoratori e si facciano sentire nei confronti delle proprietà delle fabbriche e dei luoghi di lavoro che hanno adottato strategie contro i lavoratori. Questo il fine della manifestazione organizzata per sabato pomeriggio in piazza del Popolo a Casale dal Partito comunista dei lavoratori. «La manifestazione è stata organizzata - ribadisce il consigliere comunale Leopoldo Cattaneo - contro i licenziamenti e per promuovere un’organizzazione autonoma di tutti i lavoratori cassaintegrati, licenziati o dipendenti di aziende che vogliono lottare per un futuro occupazionale migliore». Cattaneo accusa le amministrazioni e i rappresentanti sindacali lodigiani di «fare poco o nulla di incisivo a sostegno delle lotte dei lavoratori» ribadendo che in questo modo si associano a «governo, sindacati confederali e partiti politici che si piegano alla volontà dei padroni e mettono in campo tutti i mezzi che posseggono per frenare la rabbia e la giusta lotta dei lavoratori». Per i rappresentanti del Pcl la situazione occupazionale nel territorio provinciale è molto grave: basti pensare al futuro di grandi strutture produttive come la Lever di Casale e la Akzo Nobel di Fombio.
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