Su Facebook: "Legittimo torturare i clandestini".
Tra gli amici Bossi, suo figlio e Roberto Cota. Il capogruppo alla Camera si cancella: "Avevo aderito in buona fede. Anche il Senatur si toglierà".
Roma - "Immigrati clandestini: torturali! È legittima difesa". Lo sostiene una pagina Facebook chiamata "Lega Nord Mirano" a cui sono legati da "amicizia" oltre 400 persone. Accanto a nomi tradizionali della mitologia del Carroccio come "Attila flagello di Dio" e "padano guerriero", troviamo nomi eccellenti come Umberto Bossi e suo figlio Renzo, ideatore del gioco "Rimbalza il clandestino" (poi tolto da Fb dopo la denuncia di Repubblica.it).
Tra i nomi che si fanno notare anche Enzo Erminio Boso, già parlamentare leghista, e Roberto Cota, capogruppo alla Camera. Che dopo il divampare delle polemiche si è cancellato: "L'amicizia su Facebook si dà in buona fede a centinaia di soggetti ogni giorno e non si può in alcun modo essere responsabili delle condotte altrui". Cota minimizza dunque la sua "amicizia" alla pagina xenofoba e invece se la prende con "il circuito mediatico impazzito" e con chi avrebbe utilizzato per questa pagina "un manifesto ritoccato graficamente" e che "la Lega non ha mai ideato". "Ho ovviamente fatto rimuovere subito l'amicizia a questa fantomatica pagina - conclude il capogruppo - e lo stesso farà Umberto Bossi".
La notizia ha comunque suscitato un vespaio di polemiche. Il primo a intervenire è stato Walter Veltroni: "Stamattina aprendo Facebook ho visto un'email inviatami da un'amica di Brescia: è la foto che la sezione di Mirano della Lega Nord usa come immagine di profilo. È un manifesto con il simbolo della Lega e sotto la scritta Immigrati clandestini, torturarli è legittima difesa". L'ex segretario del Partito democratico ha poi aggiunto: "Io credo che questo sia inaccettabile. È contrario a ogni forma di civiltà, prima ancora che alla nostra storia e alla nostra tradizione di emigranti". Veltroni ha perciò annunciato: "Chiederò al ministro degli Interni Maroni di adoperarsi perchè venga immediatamente cancellato".
In campo è sceso anche l'Osservatorio antiplagio chiedendo ai politici di prendere le distanze e alle autorità d'intervenire perché la pagina venga cancellata". Risposta anche dalla comunità di Facebook dov'è nato il gruppo "Cancelliamo la pagina della Lega Nord di Mirano" che in poche ore ha già centinaia di iscritti.
Riportiamo anche il seguente articolo di ieri sempre da Repubblica.it, a firma Marco Pasqua.
Attacchi al Vaticano sul forum ufficiale del movimento dei giovani padani. "I preti sono gentaglia che pensa solo a fare soldi sulle spalle di chi lavora". I giovani leghisti insultano la Chiesa.
"Vescovi ipocriti, devono tacere".
Ma a finire nel mirino dei leghisti è anche monsignor Antonio Maria Vegliò, presidente del Pontificio Consiglio per i Migranti, protagonista di una dura critica nei confronti del ministro per la Semplificazione, Roberto Calderoli: "Solito falso pretaccio. Sai dall'alto di tutti i quattrini che ha nelle tasche quanto gliene frega della morte di tanti poveri esseri umani inghiottiti dalle acque del Mediterraneo?", scrive "RL11". "Il Vaticano e i suoi adepti stanno veramente rompendo le noci ultimamente", commenta nel forum un altro utente, mentre qualcuno propone addirittura di "annettere il territorio Vaticano e sbattere a calci nel culo i preti e il Papa ad Avignone". Per "nerd^n", la cosa che preoccupa di più "è la deriva immigrazionista della Chiesa": "Molti preti purtroppo stanno dimenticando la trave nel loro occhio e continuano a sentenziare contro il popolo, in nome della tolleranza e della pace, tacciandolo di intolleranza, razzismo. Un giorno però il popolo potrebbe anche diventare davvero intollerante e razzista, ma nei confronti della Chiesa che lo insulta". Tra un insulto e l'altro verso il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, qualcuno sostiene che la "pretaglia cattocomunista" dovrebbe fare un passo indietro: "Forse un giorno questi vescovi capiranno che sono fuori dal mondo e non è accusando, ma proponendo, che si fa la volontà del Signore". Non viene risparmiato neanche Famiglia Cristiana, che proprio oggi ha criticato il figlio di Umberto Bossi, Renzo, per aver ideato su Facebook il gioco "Rimbalza il Clandestino". In una discussione, il settimanale viene bollato come l'organo dei "cattocomunisti" oppure "famiglia musulmana" perché, viene scritto nel forum, "ha abbandonato da tempo il Cristianesimo".
Che tristezza vedere sul sito della destra che cambia in peggio una vignetta ritenuta spiritosa che mostra Fini su una scala che copre con vernice rossa su un muro dove sta scritto Legge Bossi-Fini il proprio nome. Solo perché ha detto che il pdl è una brutta fotocopia della lega e il modo in cui il governo si sta muovendo sulla immigrazione è sbagliato? Fini sarà anche un furbo ma per me ha capito che con questo centrodestra l'Italia non va lontano. Anche qui a Brembio come potevate pretendere che i brembiesi vi facessero amministrare, se si tornasse a votare forse oggi prendereste un centinaio di voti non di più.
RispondiEliminaTroppo facile signori miei! I responsabili del partito di Bossi a Mirano parlano di uno «scherzo di cattivo gusto», di una «polpetta avvelenata». Tal Fabiano Dalla Venezia segretario ha detto «Non abbiamo una sede, figurarci se abbiamo un computer».
RispondiEliminaMa a chi la volete dare a bere!
E il buon Roberto Cota trovato con le mani nella marmellata che ha detto non ne sapevo nulla: «Siamo di fronte a una vera e propria truffa, perché qualcuno si è spacciato per leghista intestando una pagina Facebook a una sezione della Lega. Oltretutto è stato utilizzato un manifesto patacca che la Lega non ha mai ideato né tanto meno stampato». E ha fatto rimuovere subito l’amicizia alla pagina «e segnalato la truffa al gestore». Ma che gente manda la Lega in Parlamento? Degli idioti? E «lo stesso farà Bossi», un ministro di questo governo! Ma sparite dalla faccia dell'Italia che è meglio!