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lunedì 31 agosto 2009

L'armageddon mediatico frutto di vendetta

La Efj interviene sulla querela a Repubblica e Le Nouvel Observateur.
I giornalisti europei condannano «la vendetta mediatica» di Berlusconi.
«Sta mettendo a rischio la libertà di informazione cercando di usare la legge per intimidire».

Rassegna stampa - Corriere della Sera.it

Bruxelles - La Federazione dei giornalisti europei (Efj), che fa parte della Federazione Internazionale (Ifj), ha condannato «le vendetta mediatica» del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, riferendosi alla querela a Repubblica e al francese Nouvel Observateur e «all'attacco» ad Avvenire. In un comunicato il segretario generale dell'Efj e dell'Ifj Aidan White ha affermato che il premier «sta mettendo a rischio la libertà di informazione cercando di usare la legge per intimidire i giornalisti e soffocando i reportage giornalistici».
Secondo l'Efj, si legge in un comunicato, «il premier sta mettendo la libertà di stampa al fil di spada lanciando una vendetta legale contro i media a casa e all'estero per dare notizie sulla sua agitata vita privata». «È comprensibile che voglia tenere la sua colorita vita personale lontana dai titoli», ha osservato White, mentre l'Efj rileva come Berlusconi«abbia spesso usato il suo potere sia come magnate dei media sia come leader politico per intimidire i media e i singoli giornalisti». «Ma questa volta ha oltrepassato il segno, cercando di soffocare del giornalismo imbarazzante, ma legittimo a casa e all'estero», afferma l'Efj. La federazione sottolinea che Berlusconi ha querelato la Repubblica «semplicemente per avergli fatto pubblicamente dieci domande».
«Al tempo stesso il Giornale, di proprietà della famiglia Berlusconi, sta attaccando il quotidiano cattolico Avvenire. Inoltre Berlusconi sta querelando il settimanale francese Le Nouvel Observateur e ci sono notizie secondo le quali i suoi avvocati stanno verificando la possibilità di citare i giornali britannici, inclusi quelli di proprietà del suo ex amico Rupert Murdoch». «L'Efj ritiene che l'attacco di Berlusconi contro la stampa sul suo comportamento personale sia inaccettabile in Italia e altrove. L'attacco ad Avvenire, un rispettabile giornale della Chiesa, ha aumentato l'indignazione pubblica sulle sue azioni».
White sottolinea che l'Efj appoggia la Fnsi «nella sua richiesta che Berlusconi e i suoi alleati politici rispettino i media indipendenti e liberi in Italia», si legge nel comunicato che cita il segretario della Fnsi Franco Siddi, secondo il quale «la denuncia alla Repubblica e l'attacco ad Avvenire sono la prova di una spettacolare intimidazione dei media e dei giornalisti che fanno domande, esprimono opinioni e perfino discutono dell'influenza della vita privata di Berlusconi sulla politica».
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