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mercoledì 8 luglio 2009

Quel grillo parlante del Gap

Così come si parla di dissapori nel centrodestra (vedere il successivo articolo), anche a sinistra qualche contrasto c’è, soprattutto tra le due anime di Rifondazione e degli ex-Diesse. Lodivecchio non è un comune proprio limitrofo, ma raccogliamo lo stesso la querelle come “segno dei tempi”. L’articolo su Il Cittadino è di Lorenzo Rinaldi.
A proposito del Gap, oggi a Brembio, giorno di mercato, sarà presente in Piazza Matteotti.
I comunisti attaccano sul mercato a prezzi ridotti.
Rifondazione si agita: “caso” a Lodivecchio.

Rassegna stampa.

Lodivecchio - Acque agitate nel centrosinistra di Lodi Vecchio. Lo scontro tra Rifondazione comunista e il sindaco Giancarlo Cordoni è legato al Gap, il Gruppo di acquisto popolare lodigiano ideato dai rifondaroli. Ma il malcontento di Rifondazione va oltre il Gap e si ricollega alla formazione della nuova giunta Cordoni, sulla quale già nel consiglio comunale di insediamento era andato all’attacco Dario Zanoncelli, ex assessore e oggi consigliere comunale. Attraverso il Gap, Rifondazione punta a vendere sui mercati lodigiani generi di prima necessità, dal pane alla pasta, dalla frutta alla verdura. Il tutto a prezzi calmierati, per aiutare le famiglie in difficoltà. «In provincia di Lodi - ha spiegato ieri Andrea Viani, segretario provinciale di Rifondazione - siamo presenti in 16 comuni con 2.500 iscritti. Nei comuni in cui siamo presenti chiediamo sostegno alle amministrazioni comunali. A Lodi Vecchio abbiamo 186 iscritti e abbiamo fatto finora cinque distribuzioni di generi alimentari, il venerdì, durante il tradizionale mercato. In occasione delle ultime tre distribuzioni abbiamo però avuto problemi con il comune».
Finora il Gap a Lodi Vecchio ha montato il proprio banchetto a lato del municipio, nel cuore del mercato. In occasione della distribuzione del 3 luglio, però, il comune ha proposto una sede alternativa, in via Libertà, vicino alla farmacia. «Ci hanno proposto una localizzazione esterna al mercato - osserva però Viani - e dunque abbiamo deciso di rinviare la nostra iniziativa al 17 luglio. Il sindaco sostiene che la originaria localizzazione del nostro banchetto, vicino al municipio, presenta problemi tecnici, noi chiediamo ci venga assegnata una localizzazione interna al mercato e non esterna, altrimenti diventiamo invisibili».
Proprio sulla localizzazione del banchetto del Gap e sul sostegno del comune di Lodi Vecchio all’iniziativa di Rifondazione si gioca una partita delicata. «La questione è politica - dice Viani -, a Lodi Vecchio siamo in maggioranza e abbiamo un assessore, Mauro Torriani, che ha anche una specifica delega alla filiera corta. Vogliamo che venga confermato il sostegno effettivo da parte del comune alla nostra iniziativa, non solo per dare spazio al Gap, ma anche affinché il comune si faccia promotore di interventi finalizzati a calmierare i prezzi». Proprio sul futuro del Gap a Lodi Vecchio, il segretario locale di Rifondazione, Salvatore Fasano, ha chiesto un incontro con il sindaco, «prima del 17».
La “spaccatura” sul Gap arriva in un momento in cui i rapporti tra il sindaco e Rifondazione non sono dei migliori. «Con l’amministrazione comunale, in particolare con Cordoni, abbiamo avuto qualche difficoltà - ammette Viani -, abbiamo collaborato al programma elettorale ma non alla formazione della giunta, in cui ha deciso solo il sindaco. Secondo noi, invece, le scelte sulla giunta dovevano essere condivise. Speriamo che questo non crei problemi in futuro. Ci impegniamo comunque a sostenere la giunta Cordoni e rispetteremo il programma».

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