Saldi estivi quasi sui livelli dello scorso anno.
Segnali di crisi si avvertono nonostante l’ottimismo.
Rassegna stampa.
È notizia di sabato: nessuna prospettiva per la Somma Prefabbricati obbligata per la mancanza di liquidità a portare i libri contabili in Tribunale. Gli 80 dipendenti, attualmente in cassa integrazione straordinaria, a settembre si troveranno in mobilità. Sentito per Il Giorno da Pietro Troianello, il segretario generale della Filca Cisl Cosimo Tortiello spiega: «Ci vorrebbe un nuovo acquirente, ma sarebbe un miracolo e al momento non esiste il benché minimo segnale di uno sbocco positivo». Venerdì l’incontro con i vertici aziendali ha confermato lo scenario più nero, una situazione insostenibile che coinvolge tutti: staff tecnico, impiegati, operai. Ha detto Tortiello: «Anche a Somaglia tocchiamo con mano che la crisi dell’edilizia è tutt’altro che finita, le vere difficoltà iniziano ora e non vedo prospettive per uscire dal tunnel. Nel Lodigiano la crisi è iniziata con la conclusione dei cantieri dell’alta velocità. Purtroppo a settembre dovremo confrontarci con una realtà più pesante. Non è mia abitudine creare allarmismi ma le cose stanno così. Ci sono piani di opere pubbliche sbandierati da anni e da diverse parti, ma restano sulla carta e fino a quando non si mettono i soldi sul tavolo restano solo sogni o servono a gettare fumo negli occhi». Alla Somma l’avvio delle procedure di dismissione comporterà, a fine estate, la designazione di un curatore da parte del Tribunale.
Come avevamo annunciato ieri sono partiti i saldi estivi. Almeno fino al pomeriggio, non certo con pienoni e grandi affari, come conferma Riccardo Majetta, leader dei commercianti di Lodi a Il Giorno: «Tutto sta andando abbastanza con calma, visto anche il clima torrido. Più o meno siamo sui livelli dell’anno scorso, forse leggermente sotto. Ma vediamo un po’, cosa succede nei prossimi giorni». Majetta racconta di essere stato l’unico, ieri sera, a tenere aperto il negozio di scarpe Bata: «Come mi ha insegnato mio nonno il cliente lo devi prendere quando c’è».Solo un po’ di movimento, invece, a Codogno. Il presidente dei Commercianti di Codogno Lorenzo Di Bello non si sbilancia: «Troppo presto per raccogliere indicazioni. Questa mattina (ieri per chi legge) c’era molta calma. Nel pomeriggio si è registrato un po’ di fermento. La crisi c’è, ma già al debutto dei saldi si è notato un certo interesse, che potrebbe portare acquisti, utili ai bilanci dei commercianti».
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