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sabato 27 giugno 2009

Attenzione al troppo

La minoranza di centrodestra prova a farsi sentire.
Richiesta la visione degli atti inerenti la costruzione del nuovo plesso scolastico.

Il gruppo consiliare di minoranza “Brembio che cambia”, ha reso noto attraverso la pubblicazione nella bacheca de “Lo Strillone” di aver presentato al sindaco, in data 23 giugno, una richiesta inerente al proprio ruolo di controllo dell’attività amministrativa. Attraverso un uso improprio dello strumento dell’interrogazione previsto dalla normativa e dal regolamento comunale, nel documento, premettendo che “in ossequio a quanto promesso alla cittadinanza in sede di campagna elettorale ritengono doveroso avere risposte chiare e precise dall’attuale amministrazione, col fine di consentire un atteggiamento vigile sulla gestione della cosa pubblica”, si chiede “un sopraluogo conoscitivo dello stato di fatto e conservazione dell’edificio della nuova Scuola Elementare, in presenza del Tecnico Comunale ed eventualmente di un Amministratore, per conoscere la situazione reale dello stato di fatto dell’intero plesso scolastico, per capire assieme i problemi e le eventuali soluzioni che si potranno adottare per evitare di incorrere in nuovi e alquanto sgradevoli fenomeni che ostacolano il regolare funzionamento delle lezioni”.
Nel documento inoltre si chiede “la presa visione di tutta la documentazione relativa la Gara della Scuola Elementare: Bando, Verbale di Aggiudicazione, contratto d’Appalto, Capitolato Speciale d’Appalto, Computo Metrico Estimativo, Tavole di Progetto, Stati Avanzamento Lavori (SAL), con relativi Certificati di Pagamento, eventuali Varianti in Corso d’Opera, e le relative approvazioni, Ultimazione Lavori, Certificato di Regolare Esecuzione (CRE), certificato di collaudo, certificato di Prevenzione Incendi (CPI) o quanto meno la relativa richiesta di sopraluogo dei V.F. ed infine tutta la corrispondenza fra le parti in causa”. In aggiunta viene avanzata la richiesta di avere “la possibilità di usufruire di una sala del Comune come regolamentato dallo Statuto Comunale art. 41, comma 7, per poter visionare in tranquillità la sopracitata documentazione”.
Il documento chiude preannunciando che “analoghe richieste verranno presentate in futuro relativamente agli altri immobili di proprietà comunale”.
Un commento politico sul contenuto della richiesta sarà fatto in altro articolo, qui solo due precisazioni. Si diceva di uso improprio dello strumento dell'interrogazione: che possibile risposta può averne una simile? Semplicemente, poiché il ruolo di controllo è ruolo istituzionale delle minoranze, di mettersi d’accordo con il tecnico comunale e l’assessore al Patrimonio per stabilire il giorno e l’ora d’una visita guidata alla struttura, questo per quanto riguarda la prima richiesta. Per quanto riguarda la seconda di contattare sempre il tecnico comunale e il direttore generale per concordare la visione degli atti richiesti in orario d’ufficio senza pregiudizio per il normale funzionamento degli uffici stessi, come indicato da più d’una sentenza.
Quanto alla citazione della norma dello Statuto comunale va chiosato che essa si riferisce alle riunioni dei gruppi consiliari e non ad un deposito di atti dove, a piacimento dei gruppi, tali atti possano essere consultati in qualunque ora anche da non consiglieri comunali.
La preoccupazione infine che sorge circa l’ultima affermazione, cioè delle pur legittime richieste future sugli immobili comunali, è che per dimostrare chissà quale asserto quella parte della minoranza perda di vista la realtà attuale dell’attività amministrativa, ad esempio l’importante appuntamento dell’adozione del Piano di governo del territorio e, da non sottovalutare, anche della discussione che ci sarà delle linee programmatiche dell’attuale amministrazione che dovranno essere approvate entro quattro mesi. Questi due ambiti sono prioritari se si vuole dimostrare di avere un progetto alternativo cui valga la pena di prestare attenzione. La ricerca delle pecche è legittima e fa parte dei compiti dell’opposizione, ma se diventa fine a se stessa per piantare una bandierina con su scritto “ve lo avevamo detto”, è uno sterile esercizio che non interessa a nessuno.

4 commenti:

  1. Personalmente penso che sia un buon inizio, nulla preclude che la minoranza debba anche fare azione di controllo e di contrasto sulle linee programmatiche da approvare dalla maggioranza: chi l'ha detto che una cosa esclude l'altra?
    Ai pochi elettori del gruppo di minoranza penso possa solo fare piacere di vedere i propri rappresentanti al lavoro; anzi, il fatto che finalmente si cominci a fare del controllo sull'operato della maggioranza è una vera e propria inversione di tendenza, rispetto a un passato recente e non, dove mai nulla è stato fatto, o almeno portato a conoscenza del popolo.
    Se saranno 5 anni di brutte scoperte e di continui "ve l'avevamo detto", allora davvero la maggioranza dovrà porre dei rimedi, dare giustificazioni e fare ammissioni di colpa.
    L'opposizione penso si debba fare in questo modo, o dobbiamo anche a Brembio limitarci al gossip e alla demagogia spicciola di chi dice "che così è sbagliato", parlando da pulpiti alquanto improbabili?

    The cut

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  2. Se una minoranza di personaggi mai visti in politica a Brembio prima delle elezioni sposa le tesi delle campagna elettorale di Sozzi, vuoi per inesperienza vuoi per ignoranza delle cose e dei fatti, e lo applaude quando si ripresenta in consiglio comunale, non va molto lontano.

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  3. Applaudire il Sindaco che si ripresenta come tale, durante il primo consiglio comunale, mi sembra un atto di civiltà e di rispetto.
    Sozzi è il capo dell'amministrazione locale: tanto di cappello!!! E la minoranza si è dimostrata corretta!

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  4. rispondo al sig. Alberto:
    evidentemente l'educazione ed il rispetto per le istituzioni non fanno parte del suo bagaglio culturale e una persona che si permette di dare un simile giudizio non dico che sia ignorante "delle cose e dei fatti" ma incivile si!!!! sicuramente lei sig. Alberto ha fatto una grande carriera politica.

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