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sabato 7 novembre 2009

Gibelli necessita di un rinnovato bagno nell'Adda

L’assessore Andrea Ferrari risponde all’intervista del parlamentare leghista. «Gibelli sostiene l’immagine di Lodi offerta dal recente film Barbarossa?»
Rassegna stampa - Il Cittadino, 7 novembre 2009.

«Ho letto l’intervista all’onorevole Gibelli, e ne ho tratto la sensazione che la perdurante assenza da Lodi per gli impegni parlamentari deve avergli fatto perdere un po’ il contatto con la realtà della città e forse anche la consuetudine a leggere i giornali locali, a partire dal Cittadino»: Andrea Ferrari, assessore alla cultura e al turismo della città di Lodi, risponde ai contenuti dell’intervista che il parlamentare ha rilasciato al nostro direttore. «Gibelli - continua Andrea Ferrari - non può ignorare che il Festival Internazionale di Letteratura e Creatività al Femminile “Da Donna a Donna” è una manifestazione biennale: perciò, è normale che dopo la prima edizione del 2008, la seconda sia per il 2010. L’idea della biennalità nasce anche con l’altro soggetto organizzatore del Festival l’“Associazione Poesia, la Vita”, che sotto la sapiente guida di Laura De Mattè Premoli è in fase di progettazione del Premio biennale Internazionale di Poesia “Ada Negri”, come elemento intrinseco del festival». Prosegue l’assessore alla cultura del Comune di Lodi: «Insieme all’ampia eco mediatica propiziata all’immagine della città da questo evento, a testimoniare la capacità di questa amministrazione di promuovere Lodi e di rendere sempre più vivace e stimolante la sua proposta di cultura e intrattenimento sono l’indiscutibile successo della rassegna sui peccati capitali, del Lodi Blues Festival (nelle due versioni invernale ed estiva) e del Jazz in Laus Festival, il rilancio del Teatro alle Vigne (prosa, cabaret, musica, teatro per famiglie: parlo di presenze paganti, numeri verificabili), la crescita continua di Lodi al Sole, la prestigiosa stagione internazionale di chitarra classica, l’evidente gradimento delle tre edizioni della Notte Bianca, la massiccia partecipazione di pubblico ai concerti in piazza della Vittoria del 31 dicembre, per non parlare delle manifestazioni promosse nel 2008 in occasione dell’850° anniversario di fondazione della città». «Lodi - sostiene Ferrari - vuole dunque porsi come “Città dei Festival” ritagliandosi un ruolo di originalità culturale ed inedita nel quadro delle moltissime manifestazione analoghe che esistono in Italia. Che l’immagine di Lodi in questi anni abbia beneficiato di questo rinnovato impulso lo dimostrano la frequente scelta della nostra città come location per importanti campagne pubblicitarie (ricordo, tra le altre, Bnl con Renzo Arbore e Vodafone con Rino Gattuso) e fiction televisive (nel 2009, una produzione per Mediaset con Massimo Boldi). Giusto tra pochi giorni (lunedì 9 e martedì 10 novembre) sarà poi in città una troupe della Rai per realizzare due servizi sull’offerta turistica di Lodi per la trasmissione “Sereno Variabile”, mentre entro dicembre verrà trasmesso su Rete 4 un servizio per la trasmissione “Magnifica Italia”».«Forse per l’onorevole Gibelli - conclude Ferrari - all’immagine di Lodi giovano maggiormente i 30 milioni di euro spesi dalla Rai per produrre un film scalcinato come il Barbarossa di Martinelli, in cui la nostra città viene menzionata solo per essersi schierata dalla parte sbagliata».
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