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sabato 10 ottobre 2009

Retromarcia

Codogno. Il sindaco Dossena spegne la polemica sugli stranieri.
Rassegna stampa - Il Cittadino, Luisa Luccini, 10 ottobre 2009.

Non vuole utilizzare termini come «crisi» o «tensione». Sindaco di Codogno, Emanuele Dossena preferisce piuttosto parlare di «discussione franca e dialettica, come peraltro è normale che ci sia in una coalizione». All’indomani dello scontro tra Lega e Popolo della libertà relativamente ai criteri di assegnazione dei sussidi comunali, il primo cittadino interviene direttamente per smussare gli angoli di una contrapposizione che sembra essere stata riassorbita dalle forze politiche del centrodestra. «La Lega nord ha tutto il diritto di presentare agli alleati le sue proposte e i suoi intendimenti d’azione - continua il sindaco Dossena -. Se queste proposte risultano però illegittime, è ovvio che non potranno essere accolte. Ciò non significa che inevitabilmente si deve andare allo scontro. Al contrario, questo deve servire da stimolo per collaborare insieme e trovare soluzioni condivise». La questione, vale la pena di ricordare, riporta alla proposta della Lega di legare la concessione dei contributi comunali ad almeno cinque anni di residenza in città. Martedì sera, la proposta è stata però bocciata dagli alleati, giudicata illegittima da un punto di vista legale, in quanto in contrapposizione con l’articolo 41 del teso unico sull’immigrazione della legge Bossi-Fini, così come spiegato dallo stesso assessore ai servizi sociali Rossana Vanelli. La stessa Vanelli aveva definito la proposta del Carroccio come uno «spot elettorale» per radicare il consenso in vita degli appuntamenti di voto del 2010 (elezioni regionali) e del 2011 (elezioni amministrative). Ieri mattina anche Emanuele Dossena non si è tirato indietro ed ha parlato di «campagna elettorale per il 2011 che avanza». Quel che è certo è che l’esecutivo a Codogno tiene ed intende proseguire fino al termine del suo mandato. Non saranno certo queste scaramucce, fanno capire dalla maggioranza, a incrinare irrimediabilmente l’idillio. «Si va avanti, le discussioni, i confronti anche serrati fanno parte della dialettica di coalizione - ha commentato Dossena e chiudendo, almeno per ora la questione relativa al trattamento da riservare ai cittadini stranieri di Codogno -. Ripeto: più che scontri, servono un piano e soluzioni condivise. Anche in tema di stranieri ed immigrazione».
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